Un pool di banche finanzia il gruppo vicentino del pane, arrivato a 18 stabilimenti e 400 milioni di fatturato
Nuova finanza per 110 milioni a disposizione di Morato Group, la multinazionale di Altavilla Vicentina che oggi è tra i principali operatori in Europa della panificazione industriale. Si tratta di risorse accordate da una serie di istituti (Unicredit, Deutsche Bank, Volksbank, Mediocredito Centrale, Cassa Depositi e Prestiti), con parziale copertura Sace e con condizioni legate al raggiungimento di specifici indici ambientali e sociali (Sll), in linea con la strategia di sostenibilità Esg dell’azienda.
Il futuro dell’azienda
I piani per i prossimi anni di Morato riguardano in prima battuta iniziative di espansione internazionale, principalmente verso le aree europee ad alto potenziale. Sono poi previsti investimenti in tecnologie produttive e digitali, il potenziamento dell’area Ricerca e Sviluppo, l’estensione del piano di transizione energetica attraverso l’incremento della produzione da fonti rinnovabili, con ulteriori installazioni di pannelli fotovoltaici e misure di contenimento degli sprechi, quindi programmi di formazione avanzata per il personale aziendale. Un altro punto che orienterà le future iniziative è la riduzione della plastica negli imballaggi, insieme all’adozione di soluzioni di confezionamento a minore impatto ambientale.
Il fondo milanese
Oggi Morato, controllata dal fondo milanese Aliante Partners dal 2012, opera attraverso 18 stabilimenti in Italia, Spagna e Francia, in cui sono impiegati oltre 1.500 addetti, e realizza un fatturato di circa 400 milioni, per la metà derivanti dal business all’estero, registrando nel 2024 un Ebitda di 37 milioni. Per l’amministratore delegato, Stefano Maza, questa nuova iniezione finanziaria consentirà di «dare ulteriore stimolo e accelerazione al piano di crescita del Gruppo. Continueremo a investire per sostenere lo sviluppo, puntando su innovazione tecnologica, sostenibilità ed espansione internazionale, in coerenza con la visione di lungo periodo e con i driver strategici che guidano l’evoluzione di Morato Group».
L’impresa del pane
Il gruppo vicentino, che da 6 anni a questa parte ha aggregato dieci aziende italiane e straniere, specializzate in produzioni diverse e complementari, distribuisce sul mercato pani a fette (sandwich, cassetta, tramezzini), bruschette, panini dolci e salati, piadine e sostituti del pane croccanti come grissini e crostini. Completa l’offerta il gluten free, segmento in progressivo rafforzamento, a cui sono dedicati in esclusiva 5 siti produttivi di pane a fette, panini, biscotti, merendine, lievitati da ricorrenza, pangrattato, miscele di farine e pasta senza glutine. «La disponibilità di risorse – sottolinea il responsabile finanziario, Marco Cersosimo – è fondamentale per rafforzare il nostro modello di business e continuare a crescere in modo responsabile. Questa operazione rappresenta un passo significativo nel nostro percorso di consolidamento e di impegno in materia di sostenibilità».
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