La Cassazione ha confermato, nelle ultime due pronunce, il superamento del principio del cd. incasso giuridico per le rinunce ai crediti intervenute dal 2016, a seguito delle novità introdotte dal Decreto Internazionalizzazione, a cui non si è ancora adeguata l’Agenzia. In particolare, in relazione alla rinuncia a crediti generati da redditi imponibili per cassa del socio persona fisica (dividendi, TFM, interessi attivi, ecc.) le conseguenze risultano diametralmente opposte: l’Agenzia continua ad avallare la teoria dell’incasso giuridico con tassazione del reddito (ed eventuale applicazione di ritenuta da parte della società), senza alcuna sopravvenienza attiva per la società mentre la Cassazione sostiene l’irrilevanza fiscale della rinuncia in capo al socio, con conseguente azzeramento del valore fiscale del credito del socio e l’integrale tassazione della sopravvenienza attiva in capo alla società.
Con le conclusioni depositate il 4 settembre 2025 nella causa C-414/24 dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, l’Avvocato generale ha proposto un’interpretazione particolarmente rilevante degli articoli 77 e 79 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), destinata a incidere in maniera significativa sul rapporto tra autorità di controllo e giurisdizione ordinaria in materia di protezione dei dati personali. La questione interpretativa è stata sollevata da un rinvio pregiudiziale della Corte amministrativa austriaca, che si è interrogata sulla possibilità per un’autorità di controllo (in Austria, la Datenschutzbehrde) di respingere un reclamo in presenza di un ricorso giurisdizionale pendente riguardante lo stesso oggetto e gli stessi fatti.
Con Decreto direttoriale n. 36 del 3 settembre 2025, pubblicato sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), viene introdotto un nuovo aggiornamento delle Regole Operative relative al FER X Transitorio, disciplinato dal DM 30 dicembre 2024. Il provvedimento, di immediata rilevanza per gli operatori del settore delle energie rinnovabili, approva anche i contingenti di potenza disponibili nell’ambito della procedura prevista dall’articolo 5-bis dello stesso decreto.
È stato finalmente firmato il decreto attuativo che dà concreta operatività al cosiddetto Bonus elettrodomestici, previsto dalla Legge di Bilancio 2025. Il provvedimento, a firma congiunta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), introduce una misura di sostegno diretta alle famiglie, attraverso la concessione di un contributo in forma di voucher da utilizzare per l’acquisto di un elettrodomestico.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto n. 124 del 7 agosto 2025, ha approvato il nuovo atto di indirizzo per l’anno 2025 destinato a definire le priorità strategiche e i criteri di riparto delle risorse pubbliche previste per gli Enti del Terzo Settore (ETS). Il provvedimento, registrato presso la Corte dei Conti il 2 settembre 2025 al n. 1293, è stato reso disponibile online, con annuncio ufficiale tramite comunicato stampa del 4 settembre 2025.
Con una comunicazione ufficiale pubblicata il 4 settembre 2025, il Ministero dell’Interno ha introdotto una nuova procedura operativa per la gestione dei lavoratori stranieri entrati in Italia nell’ambito dei flussi programmati. Il nuovo meccanismo riguarda l’intera sequenza che conduce alla richiesta del permesso di soggiorno: dalla sottoscrizione del contratto di soggiorno, alla formalizzazione dell’Accordo di integrazione, fino all’invio della richiesta presso gli Uffici Postali.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la sentenza del 4 settembre 2025, resa nella causa C-726/23, ha affrontato un tema di grande rilievo nel panorama della fiscalità internazionale: la qualificazione, ai fini IVA, delle remunerazioni per servizi infragruppo prestati dalla società madre a favore della controllata. In particolare, la Corte ha fornito importanti chiarimenti circa l’onerosità della prestazione e la conseguente inclusione nel perimetro dell’imposta sul valore aggiunto, nonché sulla prova documentale necessaria per accedere alla detrazione IVA.
Con la Risoluzione n. 48/E del 4 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’istituzione di nuove causali contributo da utilizzare nel modello F24 per il versamento dei contributi all’INPS da destinare a specifici Enti Bilaterali. L’intervento si inserisce nel quadro delle convenzioni stipulate tra l’Istituto e gli enti che operano nell’ambito della bilateralità, come previsto dall’articolo 2 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
Le agevolazioni fiscali previste per l’edilizia economica e popolare, in materia di imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale, non trovano applicazione in modo indiscriminato. Secondo il principio affermato con l’ordinanza n. 21785/2025 della Corte di Cassazione, tali benefici spettano esclusivamente per gli atti e contratti relativi all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, come disciplinata dal Titolo IV della legge n. 865/1971.
La Corte di giustizia dell’Unione europea, con la sentenza del 4 settembre 2025 nella causa C-726/2023, ha riaffermato un principio fondamentale in materia di IVA: il diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto è subordinato al rispetto di condizioni sostanziali e formali, e spetta al soggetto passivo dimostrare di soddisfare tali condizioni. Questo principio si è sviluppato nell’ambito di un complesso contenzioso fiscale tra un’impresa rumena e l’amministrazione tributaria del proprio Paese, con implicazioni significative per i gruppi multinazionali che operano tramite prestazioni infragruppo.
… Il CNDCEC, con numerosi Pronto Ordini, ha fornito importanti chiarimenti su altrettanti quesiti sollevati dagli Ordini territoriali in merito alle principali criticità operative emerse nella gestione delle società tra professionisti, offrendo risposte in materia di: attività di coordinamento e formazione della STP; gestione della STP multidisciplinari partecipazione del professionista a più STP; effetti del provvedimento disciplinare nei confronti del socio professionista; partecipazione indiretta (fiduciaria); assunzione della qualifica di società benefit.
Il quesito sottoposto al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dall’Ordine territoriale di Foggia, ha offerto lo spunto per approfondire un tema ricorrente nella prassi: la compatibilità tra l’esercizio della professione di commercialista e la titolarità di un’azienda concessa in affitto a terzi. In particolare, il caso analizzato riguarda un iscritto che, dopo aver avviato un’attività commerciale in qualità di imprenditore individuale, ha tempestivamente stipulato un contratto di affitto d’azienda, trasferendo l’esercizio dell’attività a un terzo soggetto.
Con il Messaggio n. 2568 del 3 settembre 2025, l’INPS ha fornito nuove istruzioni operative e indicazioni contabili per la gestione dello sgravio contributivo previsto dall’articolo 6 del decreto-legge n. 510/1996, riconosciuto in favore delle imprese che hanno stipulato contratti di solidarietà ai sensi della normativa vigente in materia (art. 1 del d.l. n. 726/1984 e art. 21, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 148/2015). Il provvedimento interessa una platea residuale di aziende i cui contratti di solidarietà si sono conclusi entro il 31 dicembre 2018 e che non avevano fruito integralmente delle risorse stanziate per l’anno 2017.
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