Angola Oil & Gas Conference, le aziende italiane ci saranno


In occasione della III^ edizione dell’Angola Oil & Gas Conference l’Italia sarà per la prima volta presente con un proprio spazio espositivo ufficiale – Anima Italian Pavilion – grazie all’impegno di Anima Confindustria in stretta sinergia e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Luanda e dell’Ufficio Ice di Luanda.

Si tratta della principale piattaforma internazionale per il settore energetico del Paese con particolare attenzione a tecnologie per esplorazione, produzione, trasporto e trasformazione idrocarburi.

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“Con l’Anima Italian Pavilion a Luanda – sottolinea Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria – per la prima volta offriamo visibilità e spazio alle pmi italiane all’interno del principale evento dedicato al settore energetico in Angola; l’iniziativa si pone all’interno del nostro piano di supporto alle imprese associate nella ricerca di nuovi mercati La presenza diretta e la capacità di iniziativa delle nostre imprese rafforzano il ruolo del sistema Italia – che con Eni rappresenta un attore di primo piano nel Paese – in uno dei mercati più dinamici e promettenti dell’Africa, ponendo le basi per una cooperazione sempre più ampia sia sul piano commerciale sia su quello industriale”.

L’evento fa parte del portafoglio «Energy Capital & Power» (ECP), piattaforma di investimento leader a livello mondiale per il settore energetico, focalizzata sull’Africa, tenendo insieme l’intera catena del valore – dall’esplorazione di petrolio e gas all’energia rinnovabile – facilitando investimenti e collaborazioni a livello globale e nel continente africano. La presenza italiana si pone in linea di continuità con la positiva esperienza dell’Anima Italian Pavilion in occasione «Libya Energy & Economic Summit 2025» (Tripoli, 18-19 gennaio 2025), dove è emersa la disponibilità e il forte interesse a promuovere la presenza italiana con lo stesso format in occasione dell’evento di Luanda.

I dati sul Paese

angola
Foto di Gordon Johnson da Pixabay

L’Angola detiene circa 9 miliardi di barili di riserve petrolifere confermate e 11 trilioni di piedi cubi di gas naturale. Con una produzione che si attesta tra 1,0 e 1,2 milioni di barili al giorno, rappresenta il secondo maggior produttore di petrolio nell’Africa subsahariana, dopo la Nigeria. L’industria petrolifera continua a contribuire per circa il 75 % delle entrate governative, confermandosi fondamentale per l’economia nazionale.

Secondo i dati Ice-Agenzia, l’export italiano verso l’Angola ha registrato una crescita significativa, passando dai 297 milioni di euro del 2022 ai 438 milioni nel 2023 (+47,5%) e superando i 524 milioni stimati nel 2024. All’interno di questo quadro, i settori rappresentati da Anima Confindustria (secondo le stime elaborate dall’Ufficio Statistica di Anima su base ISTAT) indicano un contribuito decisivo, con un balzo da circa 80 a oltre 146 milioni di euro (+80%) nel 2024, trainati da comparti quali macchinari e apparecchiature, valvolame e rubinetteria (+152%), pompe e compressori, impianti termici e aeraulici, tecnologie per l’energia e componenti per impiantistica industriale, a testimonianza della crescente domanda angolana di soluzioni Made in Italy per infrastrutture, industria ed energia.

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