MACERATA”I risultati che abbiamo ottenuto in questi anni sono straordinari e non vanno considerati scontati. Abbiamo difeso la nostra terra e costruito una visione per le Marche, insieme a tante persone determinate, giovani e imprese”. Così il governatore uscente, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra. “Non ci sentiamo una regione in transizione, lo dimostriamo con i fatti e vogliamo continuare a lavorare per riportare le Marche tra le regioni più competitive d’Italia e d’Europa”. Ieri, Acquaroli è stato accolto sul Colle dell’Infinito, a Recanati (foto), dal pubblico delle grandi occasioni (oltre 500 persone), applausi e bandiere. Qui ha ripercorso cinque anni di governo partendo dalla sanità. “Abbiamo ereditato un sistema indebolito da politiche sbagliate, ospedali chiusi e nessun ricambio nella medicina di base – ha detto –. Noi abbiamo invertito la rotta: rafforzato il rapporto con i medici di famiglia, aperto nuove opportunità attraverso le farmacie e rimesso al centro il territorio. Oggi le Marche sono tra le prime regioni nei livelli essenziali di assistenza”. Non solo sanità. Il governatore ha rivendicato gli “ottimi risultati” raggiunti sulle infrastrutture, fondi europei e lavoro.
“Nelle Marche è stato fatto un lavoro serio, con autentica passione. I primi cinque anni sono stati utili per invertire le tendenze”. Così il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, che ieri ha fatto tappa a Potenza Picena (Macerata) e Monte Urano (Fermo). “Stimo Acquaroli – ha detto –. È una persona di valore, a partire dal lato umano, e ciò fa la differenza. Un secondo mandato gli permetterebbe di portare a termine il lavoro avviato”.
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