Lavori alla rete elettrica: otto ore di blackout per 27 mila persone a Mestre


Tre giornate, martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 settembre, con un bel pezzo di città alle prese con i distacchi di corrente.

Una task force di circa 80 tra tecnici ed operativi di E-Distribuzione e delle imprese che lavorano per conto dell’Azienda del Gruppo Enel sarà impegnata in una nuova fase del piano di sviluppo e potenziamento della rete elettrica di Mestre, finanziato con i fondi del Pnrr.

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Settantadue cabine secondarie coinvolte nei complessi interventi in contemporanea, assieme a quattro linee in Media Tensione e una cabina Primaria sono coinvolti nel raddoppio di tensione di un’ulteriore porzione della rete di media tensione che alimenta circa 27.000 cittadini di Mestre, dei quartieri di Bissuola Est, Favaro Veneto e Carpenedo. Coinvolti anche 22 istituti scolastici.

Gli avvisi sono affissi, strada per strada, e informano l’utenza di ben 180 vie della terraferma mestrina.

Non è il primo atto della trasformazione della infrastruttura cittadina. A maggio erano stati coinvolti circa 24 mila utenze, in particolare nel pieno centro di Mestre, con ovvii disagi per attività, bar, ristoranti e negozi e non sono mancati i casi di serrande abbassate causa assenza di corrente elettrica. A luglio i tecnici hanno operato tra Carpenedo, il Quartiere San Paolo e i Quattro Cantoni interessando oltre 3.600 utenze.

Una settimana fa l’intervento si era spostato nella zona tra Marittima e Tronchetto, per un migliaio di utenze.

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L’imponente progetto di rinnovamento e riqualificazione tecnologica della rete elettrica riguarda gli impianti di trasformazione, con il rinnovamento dei trasformatori AT/MT nelle cabine primarie e MT/BT in tutte le Secondarie interessate; lo sviluppo di nuove linee elettriche; il raddoppio, da 10.000 a 20.000 Volt, della tensione di esercizio della rete di media tensione e la digitalizzazione degli impianti con importanti benefici per cittadini, imprese ed attività commerciali e rappresenta un passaggio fondamentale per favorire un sistema capace di sostenere l’elettrificazione dei consumi, accogliere una quota sempre maggiore di energia da fonti rinnovabili; affrontare in modo sempre più efficace l’impatto crescente degli eventi climatici estremi, aumentando la potenza disponibile e migliorando l’affidabilità del servizio.

«Il PNRR», spiega Massimo Zangrando, responsabile E-Distribuzione Unità Territoriale di Venezia, «rappresenta una grande occasione per dare un impulso ancora più significativo ad una serie di attività strategiche per il Paese: l’elettrificazione dei consumi, la resilienza delle reti e la possibilità di sviluppare la produzione distribuita di energia elettrica da fonti rinnovabili».

Gli interventi delle squadre di E-Distribuzione vanno avanti da mesi, con tappe, previste fino alla fine dell’anno e permetterà di raggiungere «in largo anticipo rispetto alla scadenza di giugno 2026, gli impegni assunti nel PNRR ovvero: la sostituzione e la verifica di oltre 50 km di rete di media tensione in cavo interrato, la riqualificazione e potenziamento degli impianti di trasformazione e la digitalizzazione della rete attraverso l’adozione, su linee elettriche e nelle cabine, delle più moderne tecnologie che consentiranno il monitoraggio e la gestione da remoto degli impianti, così da ridurre ulteriormente i tempi di rialimentazione della clientela in caso di disalimentazioni di natura accidentale», spiega l’azienda.

Attenzione, quindi, agli avvisi gialli che si troveranno affissi su pali della luce, cancellate e muretti nelle vie interessate dai lavori. Indicano gli orari dei distacchi previsti nelle 180 vie coinvolte da questo step del progetto. E ovviamente occorre armarsi di santa pazienza. La media di ogni distacco è di circa 8 ore.



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