La Lombardia si conferma la prima regione italiana per fatturato agroalimentare con un valore complessivo di 50 miliardi di euro (19% del totale nazionale), in crescita del 41% rispetto al 2015. Numeri che certificano l’importanza strategica di questo comparto, da tempo impegnato sui temi della sostenibilità.
Per supportare le imprese del territorio in questo percorso virtuoso Regione ha stanziato importanti risorse. Nello specifico, a partire dal 2018, oltre 70 milioni di euro sono stati destinati al finanziamento di progetti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in zootecnia e, dal 2022, altri 35 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle pmi, attraverso bandi ‘ad hoc’, per sostenere l’efficientamento degli impianti a biomassa.
Uno scenario estremamente positivo, dunque, quello relativo al settore agricolo lombardo, che questa mattina ha fatto da sfondo ai dibattiti della tappa di Lodi, del Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile 2025 di Regione Lombardia.
L’iniziativa rappresenta un’occasione di confronto con gli stakeholder del territorio sulle politiche messe in campo dalla Giunta, sui risultati raggiunti e sulle sfide future da affrontare. Tema chiave del convegno ‘L’agricoltura nei processi di mitigazione e adattamento’.
Nel corso dell’evento, tenutosi ieri nel Palazzo della Provincia e aperto dall’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, è intervenuto anche l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi. Presenti, tra i tanti relatori, anche Fabrizio Santantonio, presidente della Provincia di Lodi, Giuliano Noci, professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale del Politecnico di Milano, Laura Mira Bonomi, rappresentante di Efar Italia (Europenan Faderation for Agricoltura Recycling).
“Le imprese agricole lombarde – ha sottolineato Maione – hanno accettato la sfida della sostenibilità puntando su tecnologie innovative e tecniche di coltivazione all’avanguardia, senza tralasciare energia green ed economia circolare”.
“Efficienza energetica, rinnovabili, Internet delle Cose e agricoltura di precisione – ha proseguito l’assessore – sono solo alcuni degli strumenti adottati dal settore, che abbina l’elevata qualità delle produzioni con la tutela dell’ambiente. Un’agricoltura moderna e sostenibile non solo riduce gli impatti ambientali, ma garantisce anche efficienza, reddito e nuove opportunità di occupazione. È questa la strada su cui Regione Lombardia intende continuare a investire per coniugare in modo proficuo economia, tutela sociale e ambiente”.
Tanti i temi emersi dai diversi panel: dal recupero dei rifiuti biosolidi prodotti dalle attività agricole, ai modelli innovativi di gestione della risorsa idrica, fino ad arrivare all’impatto delle nuove tecnologie sulle professioni del comparto e al ruolo chiave dei consorzi di bonifica nella promozione di azioni di mitigazione del cambiamento climatico.
Anche le scuole del territorio sono state protagoniste del convegno di Lodi. Al termine della mattinata di lavori sono stati infatti presentati i progetti di tre istituti scolastici che hanno partecipato a iniziative promosse da Regione Lombardia per diffondere tra gli studenti i temi della sostenibilità. Nello specifico, si tratta della scuola secondaria di primo grado Mauro Borsa di Somaglia (LO), dell’istituto Comprensivo Duca degli Abruzzi di Borghetto Lodigiano e degli ex-alunni dell’Istituto Volta di Lodi.
Dopo la tappa di Bergamo, dedicata a imprese e lavoro, e quella di Lodi sull’agricoltura, il Forum si sposterà a Lecco il 26 settembre per parlare di montagna, gestione delle foreste ed evoluzione del turismo.
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