Le piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon hanno generato nel 2024 più di 1,2 miliardi di euro di vendite all’estero, di cui oltre 1,1 miliardi in Europa. È il dato principale del nuovo Report sull’impatto economico delle pmi italiane, presentato a Milano in occasione dell’evento per i dieci anni della vetrina Made in Italy. Le aziende attive sulla piattaforma sono più di 20.000. Oltre il 65% ha portato i propri prodotti fuori dai confini nazionali, mentre più di 9.000 imprese, pari a oltre il 45% del totale, hanno sede in aree rurali o a bassa densità di popolazione. Nel solo 2024, 6.000 di queste realtà hanno contribuito con 500 milioni di euro di export. I mercati principali restano Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna. Le regioni con i valori più alti sono Lombardia, Campania e Lazio, seguite da Toscana ed Emilia-Romagna.
“Le piccole e medie imprese sono la spina dorsale dell’economia italiana. Come loro alleati, siamo felici di offrire nuovi strumenti, occasioni di formazione e visibilità, in Italia e all’estero”, ha sottolineato Giorgio Busnelli, VP e Country Manager di Amazon Italia. “Dieci anni fa la vetrina Made in Italy nasceva come un esperimento. Oggi è uno store internazionale consolidato, che porta l’eccellenza delle Pmi italiane nel mondo. Un traguardo possibile grazie alla fiducia delle aziende che hanno accettato la sfida e alla collaborazione con partner istituzionali come Ice, la Farnesina e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. La vetrina Made in Italy, lanciata il 5 ottobre 2015, raccoglie oggi oltre 5.500 aziende con più di 3 milioni di prodotti disponibili in undici Paesi e 18 percorsi regionali. Dal 2019 l’iniziativa si avvale della collaborazione con l’Agenzia Ice, che ha già coinvolto più di 2.800 pmi e portato sul marketplace oltre 700.000 nuovi prodotti.
“Il valore del made in Italy e dell’imprenditoria italiana è riconosciuto in tutto il mondo e gli strumenti che il digitale offre alle aziende del nostro Paese sono una leva concreta di sviluppo del business al di fuori dei confini nazionali”, ha evidenziato Matteo Zoppas, presidente di Ice. “Oggi la vetrina Made in Italy festeggia i primi 10 anni dal suo lancio e, come Agenzia Ice, plaudiamo al lavoro svolto insieme sin dall’inizio della collaborazione, avviata nel 2019, che ha portato benefici concreti alle oltre 2.800 aziende coinvolte. Per questo stiamo mettendo le basi per proseguire e rafforzare la nostra sinergia, certi che sia un canale efficace per la promozione all’estero delle nostre eccellenze”. Dal lato istituzionale, la Farnesina sottolinea il ritorno degli investimenti pubblici.
“La vetrina Made in Italy è una storia di successo della strategia di sostegno all’export italiano nel mondo: con un investimento pubblico di 11,5 milioni di euro è stato generato un fatturato superiore a 650 milioni di euro in 10 anni”, ha spiegato Fabrizio Lobasso, vicedirettore generale per l’Internazionalizzazione economica al Ministero degli Esteri. “Risultati che confermano quanto sia strategico favorire l’accesso a strumenti digitali avanzati, capaci di amplificare la visibilità internazionale e ridurre le barriere all’ingresso sui mercati”.All’evento hanno partecipato anche rappresentanti diplomatici internazionali. “Giappone e Italia condividono molte sfide comuni, tra cui la necessità di sostenere le realtà di piccole e medie dimensioni in un contesto globale sempre più competitivo”, ha dichiarato Nabeshima Tokuko, console generale aggiunta del Giappone a Milano. “Questo traguardo rappresenta una grande opportunità per riflettere sulla solida partnership tra Italia e Stati Uniti”, ha detto Daniel Cederberg, console degli Stati Uniti per gli Affari Politici ed Economici a Milano.
ANSAcom – In collaborazione con
Amazon
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