Accordo con Jsw, Ferrari: “Prima la firma, poi i permessi”

“Prima la firma, poi la variante urbanistica”. Si è svolta nella giornata di giovedì 18 settembre una riunione riguardante l’accordo di programma con Jsw Steel Italy, le acciaierie piombinesi ex Lucchini al centro di un’operazione di riconversione per un rilancio della siderurgia. Il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, ha ribadito a tutti i soggetti presenti, firmatari dell’accordo di programma, ha spiegato che prima di ogni permesso urbanistico – in particolar modo legato all’ammodernamento del treno rotaie – sarà necessario firmare l’accordo. 

“I tempi non sono ancora definiti – ha sottolineato Ferrari -, ma riteniamo imprescindibile che la firma avvenga prima di qualsiasi variante urbanistica, per garantire territorio e lavoratori. Se oggi – ha aggiunto – permettessimo la modifica degli strumenti urbanistici, dando così via libera a Jsw e al suo investimento, senza la contestuale assunzione da parte dell’azienda di tutti gli obblighi ambientali, economici e occupazionali, non tuteleremmo le esigenze della collettività”.

Il sindaco Ferrari: “Entro la seconda metà di ottobre attendiamo una prima bozza di documento condiviso”

Per questo motivo dunque Ferrari ha ribadito che “l’unica strada percorribile sia arrivare prima alla firma dell’accordo di programma”. “Ci impegneremo – ha evidenziato – affinché i tempi si riducano al minimo, sia per la sottoscrizione dell’accordo sia per il rilascio dei permessi successivi, seguendo esclusivamente questo percorso strutturato. Condividiamo pienamente il modo in cui il Mimit sta gestendo questa fase delicata, che dovrà bilanciare la tutela del territorio e degli occupati. Attendiamo, come indicato dal Ministero, la costituzione dei gruppi di lavoro sulle singole tematiche, in modo da poter avere, nella seconda metà di ottobre, una prima bozza di documento condiviso e avanzato”.

Martedì scorso, dopo l’incontro di Roma durante il quale si era anche parlato della situazione Liberty Magona, Jsw Steel aveva fatto sapere tramite una nota “di aver già presentato a tutti gli enti i documenti necessari per finalizzare il nuovo accordo di programma, compresi i business plans delle società”.