Turismo: da Intesa Sanpaolo 10 miliardi di euro alle imprese confindustriali del settore per investimenti, innovazione e credito



TURISMO: DA INTESA SANPAOLO 10 MILIARDI DI EURO ALLE IMPRESE CONFINDUSTRIALI DEL SETTORE PER INVESTIMENTI, INNOVAZIONE E CREDITO


OGGI A VICENZA L’INCONTRO CON GLI ALBERGATORI PER PRESENTARE LE MISURE DEDICATE AGLI ASSOCIATI

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• Iniziativa che si inserisce nell’abito dell’Accordo siglato tra Intesa Sanpaolo, Confindustria Alberghi, Federturismo e Federterme
• Impulso allo sviluppo di un modello turistico sempre più sostenibile e di qualità. Forte attenzione al sostegno dell’occupazione
• Uno studio di SRM stima per quest’anno circa 477 milioni di presenze turistiche e un valore aggiunto della filiera superiore a 106 miliardi di euro

Arcugnano (Vicenza), 17 settembre 2025 – La Presidente di Confindustria Alberghi Elisabetta Fabri e il Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo Stefano Barrese hanno presentato oggi le iniziative dedicate al settore alberghiero previste nell’ambito dell’accordo di collaborazione per la crescita delle imprese turistiche italiane firmato dal primo Gruppo bancario italiano con le Associazioni settoriali di Confindustria – Confindustria Alberghi, Federturismo e Federterme. Si tratta della prima declinazione settoriale dell’accordo, che rientra nella più ampia collaborazione strategica prevista dal nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo sottoscritto a inizio 2025 dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.
Il programma nazionale congiunto, infatti, mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di questi 10 miliardi sono destinati alle imprese del settore turistico, con la finalità di rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

La presentazione odierna si è focalizzata sulle strutture ricettive e sull’hospitality. Le misure previste consolidano e rinnovano, anche sul territorio, la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria che negli anni ha accompagnato i bisogni delle aziende del settore turistico, anche nelle fasi più complesse e, prevalentemente, Pmi, con un sostegno finanziario che dal 2020 al giugno 2025 è stato di oltre 12 miliardi di euro.

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Le azioni previste per la crescita e la competitività delle imprese del settore turistico riguardano, sia attraverso soluzioni finanziarie che servizi dedicati:
 la riqualificazione e l’aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive
 gli investimenti in prodotti, servizi, tecnologie e infrastrutture che accelerino i processi di transizione sostenibile, con particolare attenzione all’economia circolare e ad un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili
 il supporto alla digitalizzazione delle imprese ed alla formazione del personale come elemento qualificante per la crescita
 iniziative a sostegno delle aggregazioni nel settore turistico ricettivo ed alla crescita anche attraverso la finanza straordinaria
 il sostegno allo sviluppo di nuove soluzioni di staff housing, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei lavoratori
 servizi di noleggio per i beni strumentali, per ottimizzarne l’efficienza energetica e il ciclo di vita

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “Mettiamo a disposizione del settore 10 miliardi di euro nell’ambito dell’accordo nazionale da 200 miliardi, al fine di cogliere le opportunità e le sfide che stanno interessando il comparto. Abbiamo inoltre previsto nuove misure a sostegno alla crescita dimensionale, anche attraverso aggregazioni, e per lo sviluppo di un modello turistico sempre più sostenibile e di qualità. Vengono inoltre avviate progettualità congiunte sul tema dell’occupazione e della formazione, cruciali per favorire la crescita del personale e l’avvicinamento dei giovani alle attività legate all’accoglienza. Come banca di riferimento dei principali settori economici italiani, con questo accordo rafforziamo ulteriormente il nostro sostegno all’industria turistica, alla quale abbiamo erogato oltre 12 miliardi di euro dal 2020 per rafforzarne i fondamentali e renderla ancora più rilevante nell’economia del Paese”.


Elisabetta Fabri
, Presidente Confindustria Alberghi: “L’incontro di oggi conferma quanto il turismo italiano e in particolare il settore alberghiero possa crescere solo con una visione condivisa tra imprese e istituzioni. L’innovazione, la sostenibilità e la formazione del capitale umano sono leve imprescindibili per rafforzare la competitività delle nostre strutture e valorizzare il patrimonio territoriale che rendiamo ogni giorno unico.”


Leopoldo Destro
, Delegato del Presidente di Confindustria per la Logistica, i Trasporti e l’Industria del Turismo: “Con una spesa di circa 110 miliardi di euro nel 2024 e un impatto sul PIL stimato in 275 miliardi grazie a un moltiplicatore di 2,5, il turismo è una componente fondamentale del sistema produttivo italiano. È un modello di economia stellare, in cui il settore alberghiero riveste un ruolo centrale, in grado di attivare numerose filiere, dalla manifattura all’agroalimentare, dalla moda al design, creando occupazione, innovazione e sviluppo territoriale. Occorre, quindi, implementare una visione industriale coordinata tra politiche nazionali, regionali e strumenti europei con un’ottica di medio lungo termine. Qui Confindustria gioca un ruolo chiave di raccordo tra settori, territori e istituzioni. In questo contesto si inserisce l’accordo tra le Associazioni del settore turistico e Intesa Sanpaolo, evoluzione dell’intesa firmata da Confindustria e Intesa a gennaio, che mira ad accompagnare le imprese del comparto nei loro processi di investimento, necessari a supportarle. Grazie agli investimenti nel comparto turistico-alberghiero in sostenibilità, digitalizzazione, crescita dimensionale e valorizzazione del Made in Italy, possiamo generare un impatto virtuoso sull’intero sistema produttivo italiano”.

Le misure messe in campo sono state illustrate nel corso del convegno “Turismo tra innovazione e nuovi investimenti” aperto da Cristina Balbo, Direttrice Regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, e Enrico Maggi, Vice Presidente Confindustria Vicenza. Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM, (centro studi collegato a Intesa Sanpaolo) ha illustrato le prospettive del settore turistico presentando il terzo Rapporto “Turismo & Territorio. Tendenze, impatti e dinamiche d’impresa: le sfide della filiera turistica”. A seguire si sono confrontati Valeriano Antonioli, CEO Lungano Collection e Portrait Hotels, Luca Boccato, CEO HNH Hospitality, Nicola Ceccarelli, Vicepresidente Confindustria Alberghi e Presidente Gruppo Swadeshi, e Anna Roscio, Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo. Conclusioni affidate a Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Leopoldo Destro, Delegato del Presidente di Confindustria per la Logistica, i Trasporti e l’Industria del Turismo, Elisabetta Fabri, Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Turismo & Territorio. Tendenze, impatti e dinamiche d’impresa: le sfide della filiera turistica
Sintesi del Rapporto a cura di SRM-Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo

Verso un turismo italiano sempre più competitivo, sostenibile e ad alto impatto territoriale
Il turismo italiano mostra nel 2025 interessanti segnali di crescita ma con importanti e sempre più complesse sfide all’orizzonte. In un contesto internazionale in continua ripresa l’Italia mostra una dinamica positiva: le previsioni 2025 di SRM stimano circa 476,9 milioni di presenze turistiche (+2,3% rispetto al 2024) di cui 212,1 milioni domestiche e 264,8 milioni straniere. Dai primi dati ufficiali ISTAT relativi al 1° semestre del 2025 e dalle prime risultanze della stagione estiva di alcuni Osservatori si confermano le stime SRM elaborate già nel mese di aprile. Il valore aggiunto della filiera dovrebbe raggiungere i 106,3 miliardi di euro, pari al 106,4% dei livelli pre-pandemici, mentre il fatturato del comparto “Alberghi e Ristoranti” segna un incremento dell’1,6% sul 2024 e un +25,6% rispetto al 2019. Questi numeri indicano un settore in salute, ma richiedono politiche mirate per consolidarne la sostenibilità, la produzione e la distribuzione del valore.

L’Italia si distingue in ambito europeo
Secondo l’Indice di Competitività Turistica Regionale (ICTR) elaborato da SRM, che analizza 98 regioni di Italia, Spagna, Francia e Germania, il nostro Paese ottiene la media più alta (123,4 punti) rispetto al valore UE4 di 100. La Provincia Autonoma di Bolzano si colloca al primo posto assoluto, con Veneto, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia, tutte tra le prime 15 destinazioni europee.

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Un ruolo decisivo spetta alle imprese
La survey SRM 2025 (elaborata nell’ambito del Programma GRINS), condotta su 1.000 imprese alberghiere, mostra che il 64% di esse ha investito oltre il 15% del fatturato negli ultimi tre anni, che il 47% prevede nuovi investimenti nel triennio 2025-2027 e che le motivazioni principali sono legate proprio al miglioramento delle performance aziendali e all’adeguamento alle nuove aspettative dei viaggiatori. Investimenti che si orienteranno prioritariamente ai temi dell’efficienza e della sostenibilità (riduzione consumi idrici, differenziazione rifiuti ed efficientamento energetico) ed ai temi della qualità dell’offerta turistica (utilizzo di filiere di prossimità, formazione del personale e del management e miglioramento dell’accessibilità e della salubrità). Centrale è, inoltre, il nodo delle competenze: la difficoltà nel reperire personale operativo si accompagna alla crescente richiesta di soft skills, come problem solving, comunicazione, flessibilità e capacità nel lavoro di squadra.


Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo Confindustria Alberghi
Media Relations Banca dei Territori e Media Locali Relazioni Esterne – Ufficio Stampa
stampa@intesasanpaolo.com relazioniesterne@alberghiconfindustria.it

Intesa Sanpaolo, con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
News: group.intesasanpaolo.com/it/newsroom – X: @intesasanpaolo – LinkedIn: linkedin.com/company/intesa-sanpaolo

Associazione Italiana Confindustria Alberghi è l’associazione di categoria del settore alberghiero in Confindustria.
Rappresenta la pressoché totalità delle catene alberghiere nazionali e straniere che operano in Italia e alcune migliaia di operatori indipendenti.
E’ componente di riferimento dell’economia del turismo e si caratterizza per una comune visione di impresa fatta di impegno, progettualità, attenzione al mercato.
In qualità di socio diretto di Confindustria si integra con le altre componenti dell’economia italiana e della filiera turistica.



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