L’Ars dà il via libera al Defr, Dagnino: «Sostegno alle imprese»


Nel corso della seduta di oggi l’Ars ha approvato il Documento economico finanziario 2026-2028, presentato dal governo regionale: il testo ha incassato il sì della maggioranza, con il voto contrario di Pd, M5s e Controcorrente. La prossima seduta è convocata martedì alle 15, all’ordine del giorno la votazione per eleggere il componente aggiunto della Corte dei Conti.

Dagnino: «Sostegno al tessuto economico»

«Il governo Schifani continua a sostenere il tessuto produttivo e sociale, a investire nel capitale umano, a promuovere gli investimenti privati, a incentivare l’efficienza amministrativa, a lavorare per la piena affermazione dell’autonomia finanziaria della Regione». Lo dice l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, commentando l’approvazione all’Ars del Defr 2026-28. «Il documento fotografa come negli ultimi tre anni la Sicilia abbia avuto una crescita del Pil pari al +3,5%, superiore rispetto al +2,8% del Mezzogiorno e al +2% dell’Italia – si legge in una nota – Il tasso di ccupazione cresce di 1,9 punti percentuali in un anno, fissandosi sul 46,8% e il tasso di attività si attesta sul 54% (+0,5%). Contestualmente scende il numero dei disoccupati e degli inattivi. Nello specifico, i disoccupati, nel 2024, si sono attestati sulle 220 mila unità, rispetto alle 264 mila del 2023, mentre gli inattivi si riducono di 17 mila in un anno. Il tasso di disoccupazione scende così al 13,3%, riducendosi di 2,8 punti percentuali rispetto al 2023 (era del 19% nel 2021)».

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“Il nucleo delle politiche della Regione – continua Dagnino – consisterà nell’incremento di spesa produttiva, in particolare quella per investimenti, in modo da attivare un circolo virtuoso capace di sostenere la crescita economica, nel rispetto dell’equilibrio della finanza pubblica. Il capitale umano viene individuato come fulcro dello sviluppo. Creare le condizioni per la sua piena espressione, pertanto, significa dare futuro alla Sicilia e costruire un modello di crescita solido, moderno e competitivo».

M5S: «Un libro di fantascienza»

«Un libro di fantascienza, lontanissimo dalla realtà, che racconta una Sicilia che non c’è». Lo dice il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca sul documento di economia e finanza regionale 2026-28 approvato a sala d’Ercole. «Non potevamo che votare contro un documento pieno di dati opinabili, gonfiati e inesatti, per usare un eufemismo – afferma – Racconta cose inesistenti o inquadrate da un’ottica completamente sbagliata, come la crescita della spesa, che può essere anche vera, ma non perché è migliorata l’economia, che in realtà è in picchiata, ma perché è cresciuto il costo dei beni di prima necessità, costringendo sempre più siciliani a fare la fila alla mensa dei poveri. Racconta di un aumento dell’occupazione quando invece i nostri giovani vanno via e lo dimostra la stessa rete ospedaliera, nella quale sono stati tagliati 367 posti letto perché abbiamo perso mezzo milione di abitanti. Racconta di fantomatici tagli alle liste d’attesa, invece sempre lunghissime, e basta fare una telefonata al Cup per rendersene conto». «Potevano e dovevano – conclude De Luca – fare un documento, se non vero, quantomeno verosimile, invece hanno
preferito continuare nella fallimentare politica preferita dalla destra: buttare fumo negli occhi, cosa in cui il governo Schifani si sta dimostrando un maestro».

 

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