Cdp-Confindustria: ecco il patto per le aziende


Emanuele Orsini e Dario Scannapieco

Al via un tour nelle principali città italiane. Obiettivo: fornire gli strumenti per far crescere le imprese.Hanno scelto la bellissima Sala delle Colonne della Luiss Guido Carli di viale Pola a Roma, Cassa Depositi e Prestiti e Confindustria, per firmare un accordo teso a sostenere la crescita delle imprese italiane. Proprio la sala dove gli studenti dell’Università discutono le loro tesi di laurea e non è un caso, visto che tra le iniziative del protocollo d’intesa tra le due grandi realtà c’è anche il sostegno alla promozione dell’imprenditoria giovanile. Unire le forze dunque, per dare nuovo impulso allo sviluppo economico e sociale del Paese e rispondere con efficacia e tempismo alle sfide che le imprese dovranno affrontare. Questi i principali obiettivi dell’intesa firmata dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dall’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco. Con la sigla dell’accordo ha preso il via anche il roadshow di Cdp e Confindustria «Insieme per il futuro delle imprese» che ha visto riuniti, nella prima tappa di ieri a Roma, numerosi rappresentanti del mondo dell’imprenditoria nazionale e locale. Andando al concreto, questa collaborazione prevede specifiche aree d’intervento volte a sostenere le priorità strategiche del Paese come lo sviluppo delle infrastrutture per la transizione energetica e per l’economia circolare, il supporto agli investimenti delle imprese in innovazione e digitalizzazione, il rilancio del Mezzogiorno e il rafforzamento dell’autonomia strategica nazionale della filiera aerospaziale e della difesa. A questo si aggiunge il sostegno alla promozione dell’imprenditoria giovanile nonché a tutte quelle attività volte alla riduzione dei divari territoriali per uno sviluppo economico più equilibrato, tra cui le misure per l’abitare sostenibile. Per raggiungere questi obiettivi si intende rafforzare il dialogo con le imprese sul territorio. Per questo è stato organizzato un roadshow che, dopo Roma, toccherà le principali città italiane e terminerà con una tappa finale a Milano. Cdp e Confindustria lavoreranno insieme per definire nuove modalità e strumenti di finanza alternativa e di sostegno all’accesso al credito che prevedano anche l’utilizzo di risorse pubbliche e di terzi, oltre che di natura comunitaria. Una delle idee è quella di avviare nuove iniziative per il credito agevolato e il potenziamento del sistema nazionale di garanzia. E ancora si prevede l’utilizzo di strumenti equity (rafforzando lo sviluppo del private equity e del venture capital) e soluzioni residenziali a condizioni sostenibili per i dipendenti a basso reddito e con esigenze di mobilità lavorativa. Insomma, il tema del social housing si conferma al centro delle priorità di Cassa depositi e prestiti. Si intende quindi dare slancio alle principali filiere strategiche nazionali con strumenti dedicati all’export e all’internazionalizzazione. Infine, verrà promossa la partecipazione del tessuto imprenditoriale ai progetti dedicati alla cooperazione internazionale con particolare attenzione ai mercati del Continente africano. Segno che l’attenzione del governo Meloni in Africa comincia a interessare molto anche agli imprenditori. La tappa inaugurale del roadshow «Insieme per il futuro delle imprese» ha visto la partecipazione del presidente di Confindustria Emanuele Orsini, dell’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco, del presidente della Luiss Giorgio Fossa, del presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, del direttore del centro studi di Confindustria Alessandro Fontana, del direttore strategie settoriali e impatto di Cdp Andrea Montanino e del direttore del business di Cdp Andrea Nuzzi. Per Orsini «alla vigilia della manovra quello che ci preme è evitare l’assalto alla diligenza e lavorare col governo per un piano triennale da 8 miliardi l’anno per sostenere gli investimenti, a partire da quelli in innovazione e digitalizzazione, con incentivi stabili, estendendo le semplificazioni burocratiche della Zes unica a tutta Italia. È necessario sostenere la patrimonializzazione e ridurre il carico fiscale delle imprese, occorre confermare e rafforzare il fondo di garanzia per le pmi e prevedere misure per attivare i risparmi di famiglie e investitori istituzionali a beneficio della nostra economia». «L’obiettivo del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, grazie anche alla collaborazione con un partner strategico come Confindustria, è trasformare le risorse in opportunità concrete sui territori e offrire soluzioni rispondenti alle reali esigenze del tessuto produttivo» ha spiegato Scannapieco precisando: «Con il nuovo Piano Strategico 2025-2027, prevediamo di destinare alle imprese oltre il 60% delle risorse a livello di gruppo». Il presidente della Luiss, Giorgio Fossa, in apertura dell’evento ha ricordato che «l’università è il luogo dove formazione, ricerca e dialogo con le istituzioni e le imprese si intrecciano. Per questo, ospitare un’iniziativa che guarda al futuro delle imprese italiane significa rafforzare la nostra missione: creare ponti tra sapere, innovazione e sviluppo economico».

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