Cdp-Confindustria, alleanza per far crescere le imprese. Orsini chiede al governo un piano triennale da 8 miliardi




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Cdp e Confindustria uniscono le forze per dare nuovo impulso allo sviluppo economico e sociale del Paese e rispondere con «efficacia e tempismo» alle sfide che le imprese dovranno affrontare. Così si legge nel protocollo d’intesa firmato alla Luiss dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dall’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco.

Con la sigla dell’accordo prende il via anche il roadshow di Cassa e Confindustria «Insieme per il futuro delle imprese» che prende il via da Roma e «toccherà le principali città del Paese in dieci tappe – l’ultima a Milano – per intercettare le esigenze provenienti dal mondo imprenditoriale e presentare gli strumenti del gruppo Cdp».

Orsini: chiediamo un piano da 8 miliardi l’anno

L’intesa costituisce una «scelta strategica: unire le forze per dare all’Italia una crescita solida e duratura fondata sull’industria», ha sottolineato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

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Un passo necessario dato che «la produttività del manifatturiero, locomotiva del Paese, torna ad arretrare dopo una fase di crescita sostenuta: nel 2023 ha registrato un -2,4%, segnale che impone una svolta sugli incentivi per la crescita e sugli investimenti». Ecco che quindi «serve un piano industriale strategico con una visione di tre anni, senza programmazione a tre anni faremo lo zero virgola e noi invece vogliamo fare l’1,5-2% di pil».

Ancor di più, alla vigilia della manovra, ha aggiunto Orsini, «quello che ci preme è evitare l’assalto alla diligenza e lavorare con governo per un piano triennale da 8 miliardi l’anno per sostenere gli investimenti, a partire da quelli in innovazione e digitalizzazione, con incentivi stabili, estendendo le semplificazioni burocratiche della Zes unica a tutta Italia». Allo stesso tempo è necessario, conclude il numero uno degli industriali, «sostenere la patrimonializzazione e ridurre il carico fiscale delle imprese, occorre confermare e rafforzare il Fondo di Garanzia per le pmi e prevedere misure per attivare i risparmi di famiglie e investitori istituzionali a beneficio della nostra economia».

Al lavoro per l’accesso al credito

Concretamente la collaborazione tra Cdp e Confindustria prevede specifiche aree d’intervento volte a sostenere le priorità strategiche del Paese come lo sviluppo delle infrastrutture per la transizione energetica e per l’economia circolare, il supporto agli investimenti delle imprese in innovazione e digitalizzazione, il rilancio del Mezzogiorno e il rafforzamento dell’autonomia strategica nazionale della filiera aerospaziale e della difesa. A questo si aggiunge il sostegno alla promozione dell’imprenditoria giovanile nonché a tutte quelle attività volte alla riduzione dei divari territoriali per uno sviluppo economico più equilibrato, tra cui le misure per l’abitare sostenibile.

Le due istituzioni lavoreranno inoltre insieme alla definizione di nuove modalità e strumenti di finanza alternativa e di sostegno all’accesso al credito che prevedano anche l’utilizzo di risorse pubbliche e di terzi, oltre che di natura comunitaria. Nello specifico tra gli ambiti di intervento ci sono ulteriori iniziative per il credito agevolato e il potenziamento del sistema nazionale di garanzia. L’accordo promuoverà anche l’utilizzo di strumenti di equity (rafforzando lo sviluppo del private equity e del venture capital) nonché soluzioni residenziali a condizioni sostenibili per i dipendenti a basso reddito e con esigenze di mobilità lavorativa.

Supporto all’internazionalizzazione

L’intesa inoltre prevede che Cdp e Confindustria potranno condividere l’impegno per sostenere la crescita delle aziende attraverso gli strumenti dedicati all’export e all’internazionalizzazione dando slancio alle principali filiere strategiche nazionali. E ancora verrà promossa la partecipazione del tessuto imprenditoriale ai progetti dedicati alla cooperazione internazionale con particolare attenzione ai mercati del continente africano. (riproduzione riservata)



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