Incentivi tra 50.000 e 200.000 euro per imprese sociali lametine nell’ambito dei fondi Agenda Urbana


Pubblicato in preinfrormazione l’avviso pubblico legato ai fondi Agenda Urbana per la nascita di “imprese sociali e/o il rafforzamento di quelle esistenti, nonché la realizzazione di diverse iniziative che si esplicano nei campi di utilizzo produttivo dei beni pubblici, dei servizi del privato sociale e di pubblica utilità” nel territorio di Lamezia Terme.

Agenda Urbana, il punto dell’amministrazione Murone dopo un anno di interlocuzione con la Regione

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In particolare, su indicazione del Comune di Lamezia Terme, le proposte progettuali riferite ad attività economiche identificabili con i seguenti codici Ateco costituiranno elemento di primalità:

  • 38 attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, recupero dei materiali
  • 81 attività di servizi per edifici e paesaggio
  • 87 servizi di assistenza sociale e residenziale
  • 88 assistenza sociale non residenziale
  • 91 attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali
  • 93 attività sportive, di intrattenimento e di divertimento

Finanziato a valere su risorse PSC 2014-2020 con una dotazione complessiva di 3.300.000 euro, l’avviso è diviso in:

  • Azione 3.7.1 Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici nel Comune di Lamezia Terme euro 1.400.000;
  • Azione 3.7.2. Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici nel Comune di Lamezia Terme euro 400.000;
  • Azione 3.7.3. Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici nel Comune di Lamezia Terme euro 1.500.000

In particolare l’azione 3.7.3. è finalizzata all’assegnazione di spazi comunali e relativi sostegni per la loro gestione. Le strutture comunali disponibili comunicate dal Comune di Lamezia Terme sono:

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per lavori di ristrutturazione

 

  • Immobile ex Casa di riposo comunale di località Bosco Sant’Antonio (attualmente data in concessione alla Malgrado Tutto per le proprie attività);
  • 2 Unità immobiliari di corso Giovanni Nicotera, 130 – beni confiscati alla mafia;
  • Unità immobiliare via delle Palme – bene confiscato alla mafia;
  • Capannone in via Salvatore Raffaele – immobile confiscato alla mafia;
  • Immobili comunali presso area mercatale Gianni Lucchino (che erano stati oggetto di altro affidamento senza esito);
  • Parco della Piedichiusa, via Federico II;
  • Parco Mitoio – Difesa – Caronte;
  • Parco Felice Mastroianni, via Fabio Filzi (la cui gestione insieme al 25 Aprile e l’Impastato scadrà il prossimo anno);
  • Parco Barisco, vico II Garibaldi (toponimo vergato dall’amministrazione Mascaro ma mai ufficialmente approvato);
  • Parco Gancia, via Cittadella (con lavori inclusi nei Pinqua).

Qualora non venisse assorbita la dotazione assegnata all’Avviso, le risorse rivenienti saranno assegnate nell’ambito di altre graduatorie relative all’Area Urbana di dimensione inferiore di Lamezia Terme che avranno espresso un maggiore fabbisogno.

Gli investimenti ammissibili devono essere relativi a una proposta progettuale dotata di autonomia tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale. L’intensità di aiuto concedibile è pari all’80 % del valore progettuale e fino ad un importo massimo di contributo pubblico di 200.000 euro. L’importo minimo dell’investimento non deve, comunque, essere inferiore a 50.000 euro.

Sono ammissibili le spese seguenti:

  1. Opere murarie (in misura non superiore al 30% della spesa ammissibile)
  2. Impianti
  3. Macchinari
  4. Attrezzature
  5. Diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale
  6. Studi di fattibilità economico-finanziaria, entro il limite del 2% dei costi totali ammissibili
  7. Servizi (con esclusione di quelli connessi ad attività regolari quali ad esempio la consulenza fiscale, la con-sulenza legale o la pubblicità), entro il limite del 2% dei costi totali ammissibili
  8. L’imposta di registro, in quanto afferente all’operazione, le spese per consulenze legali, le parcelle notari-li e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, se diretta-mente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione ovvero, qualora l’esecuzione dell’operazione lo richieda, i costi per l’apertura di uno o più conti bancari, le spese ad essi afferenti, le spese per garanzia fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri isti-tuti finanziari – entro il limite complessivo del 2% dei costi totali ammissibili.

Il BANDO COMPLETO





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