Sono 500 i milioni di euro che Simest, la società del Gruppo CDP – Cassa Depositi e Prestiti, ha messo a disposizione per l’internazionalizzazione delle imprese italiane con l’avvio della piena operatività del “Pacchetto India“. Un fondo da 500 milioni di euro a supporto dell’export e degli investimenti delle imprese italiane nel mercato indiano seguendo il liet motiv di sondare nuovi mercati internazionali. A partire da ieri è disponibile – per la concessione di finanziamenti agevolati – un plafond dedicato da 200 milioni di euro a valere sul Fondo 394/81, gestito da Simest per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Le nuove misure di Simest, promosse sotto la regia della Farnesina e in coordinamento con CdP, sono un passo strategico per sostenere la capacità delle imprese italiane di rafforzare la loro presenza nei mercati a più alto potenziale, come quello indiano – dice Regina Corradini D’Arienzo, Ad di Simest – Queste iniziative si inseriscono nell’azione coordinata del Sistema Italia, guidato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per facilitare ed intensificare gli investimenti a supporto dell’internazionalizzazione, con un focus specifico sulle PMI e sul Mezzogiorno”. Le risorse sono destinate sia alle imprese già esportatrici sia a quelle che non hanno ancora avviato tale attività, per sostenere progetti di investimento, export e impor con l’India.
Un’altra forma di sostegno alle imprese è rappresentata dalla dotazione straordinaria di 10 milioni assegnata nel 2022 dal Governo Draghi per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese. E nelle settimane scorso è stata pubblicata la graduatoria del bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la transizione ecologica, finanziato dal Comune di Prato con 500.000 euro, il quarto ed ultimo bando per la distribuzione delle risorse provenienti dalla dotazione straordinaria di 10 milioni di euro. La gestione dei bandi per le imprese, con le relative risorse, erano state affidate con convenzione dal Comune alla Camera di Commercio di Pistoia – Prato, in accordo con il Tavolo di Distretto composto da Comune di Prato, Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro, Confartigianato Imprese Prato, Cgil, Cisl, Uil. Delle domande pervenute, sette in totale, una è stata rigettata per carenza dei requisiti, cinque sono state finanziate per l’intera somma richiesta, una parzialmente per incapienza del massimale “de minimis”. In totale, il bando ha assegnato contributi per 291.756,02 euro.
Gli ambiti di intervento vanno dal reimpiego di sottoprodotti e materie prime seconde, scarti e rifiuti provenienti da cicli di lavorazione del tessile e dell’abbigliamento alla sperimentazione e applicazione di strumenti e tecnologie per il miglioramento del riutilizzo dei materiali tessili e della loro riciclabilità, al miglioramento dei processi produttivi per ridurre emissioni e materiali inquinanti.
Sa.Be.
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