chi resta escluso dai sussidi


Bonus sociali bollette 2025: I bonus sociali bollette 2025 sono agevolazioni economiche pensate per ridurre l’impatto dei costi di luce e gas sulle famiglie in difficoltà. Il meccanismo, introdotto nel 2008 e rafforzato in diverse fasi della crisi economica e sanitaria, consiste in uno sconto automatico in bolletta per i nuclei con determinati requisiti Isee.

L’obiettivo è contrastare la cosiddetta “povertà energetica”, cioè l’incapacità di sostenere le spese per i consumi energetici minimi. Tuttavia, i dati diffusi dall’Istat mostrano che il sistema non riesce a raggiungere in modo pieno tutte le famiglie bisognose.

Bonus sociali bollette 2025: L’evoluzione delle soglie Isee

Negli ultimi anni le soglie di accesso ai bonus sociali bollette sono cambiate più volte.

  • Nel 2021 la soglia era rimasta bassa e i beneficiari erano circa 2,5 milioni.
  • Nel 2022 l’Isee massimo era stato innalzato a 12.000 euro, con un forte aumento delle famiglie coperte (3,7 milioni).
  • Nel 2023 la soglia era salita a 15.000 euro, raggiungendo 4,5 milioni di famiglie.
  • Nel 2024, però, c’è stato un drastico ridimensionamento: la soglia è stata abbassata a 9.530 euro e i beneficiari sono calati a 2,7 milioni.

Questo continuo oscillare ha creato incertezza e ha lasciato scoperte molte famiglie che, pur avendo difficoltà, non rientrano nei requisiti fissati.

L’impatto dei bonus sulla povertà energetica

Secondo l’Istat, i bonus sociali bollette 2025 restano comunque strumenti efficaci nel ridurre la povertà energetica, anche se con limiti evidenti.

  • Nel 2021, l’11,2% delle famiglie era in difficoltà prima del bonus, scese al 9,8% dopo l’intervento.
  • Nel 2022, con i prezzi energetici schizzati in alto, la percentuale di famiglie in povertà energetica sarebbe stata del 13,8% senza bonus, ma si è ridotta al 9,5% grazie ai sussidi.
  • Nel 2023 si è registrato un calo dal 11,6% al 9,2%.
  • Nel 2024, invece, il bonus ha ridotto il dato dal 10,8% al 9,2%, ma oltre metà dei beneficiari (52,6%) è rimasta comunque in povertà energetica.

Le criticità evidenziate dall’Istat

Due sono le principali criticità del sistema:

  1. L’Isee: lo sconto in bolletta è automatico solo per chi presenta una dichiarazione Isee. Non tutte le famiglie in difficoltà lo fanno, restando escluse.
  2. Metodo di calcolo: la povertà energetica è misurata in base ai consumi e ai redditi, ma i bonus si basano solo sull’Isee, che considera anche il patrimonio. Questo genera discrepanze tra chi ha realmente difficoltà e chi invece rientra formalmente nei requisiti.

 



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