“La differenza fondamentale, quando si compie un intervento, la fa la sicurezza”. Con queste parole l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini, ha aperto ufficialmente il nuovo Centro di Formazione di via Grazzine, a Brescia: una palestra sul campo dove i tecnici imparano a lavorare in sicurezza su reti e impianti che ogni giorno portano luce, acqua e calore nelle case.
Il nuovo polo, cuore della Technical Academy del Gruppo A2A, sorge nel quartiere San Bartolomeo, su un’area industriale dismessa che un tempo ospitava lo stoccaggio del metano. Oggi quei 3.800 metri quadrati diventano una struttura moderna e sostenibile, progettata per addestrare in modo controllato e sicuro centinaia di addetti ogni anno.
Simulare i rischi per ridurli
Il cuore del Centro è l’area esterna di 2.200 metri quadrati, dove sono stati ricreati scenari operativi reali. Ci sono cabine secondarie identiche a quelle in uso, pali e tralicci di ogni tipologia, “buche giunto” per simulare guasti in media e bassa tensione, spazi confinati con botole di varie dimensioni. Qui i tecnici possono esercitarsi su oltre il 90% degli impianti effettivamente gestiti da A2A.
“Prima si impara a terra, poi a salire”, ha sottolineato l’AD di Unareti, Francesco Gerli, indicando i pali riprodotti anche in formato ridotto. La possibilità di apprendere in progressione è uno dei valori aggiunti di questo nuovo spazio: si comincia con i piedi ben piantati per acquisire gesti e procedure. Poi si passa alle altezze, fino al traliccio da 16 metri, che permette di addestrarsi alle operazioni più complesse. Un percorso che riduce drasticamente i rischi di infortunio una volta affrontato il lavoro vero.
Anche gli spazi confinati sono stati progettati con la stessa logica: le botole consentono di simulare discese e risalite, ma anche scenari di emergenza, come il soccorso a un collega in difficoltà. In questi ambienti controllati si impara così non solo come svolgere il lavoro, ma anche come garantire alti standard di sicurezza.
La realtà virtuale al servizio della teoria
Nei due piani dell’edificio trovano invece posto aule didattiche e laboratori. Una grande finestra affaccia direttamente sull’area di training, così che la teoria possa essere immediatamente collegata alla pratica: un docente può interrompere la lezione, osservare insieme un’esercitazione in corso e usarla come spunto.
Ma c’è anche un’altra finestra, quella digitale. La realtà virtuale e gli strumenti immersivi diventano parte integrante del percorso: i giovani apprendono procedure complesse in ambienti virtuali, riducendo al minimo i rischi nella fase iniziale, prima di passare al campo vero e proprio. “Ho preso personalmente il patentino per i lavori in quota – ha raccontato Mazzoncini – per capire quali sfide affrontano i nostri tecnici. Ci si rende conto della differenza abissale: provare sul campo, in sicurezza, è l’unico sistema”.
Trasmettere competenze, proteggere le persone
Il Centro rappresenta anche un investimento sulla continuità del sapere aziendale. “Con la Technical Academy valorizziamo il know how dei colleghi più esperti, così che possa essere trasmesso alle nuove generazioni e non disperso”, ha ricordato l’AD di A2a.
Un impegno che risponde a un’esigenza concreta: “Solo l’1% dei giovani in Italia intraprende un percorso post diploma tecnico, contro il 40% in Germania e il 25% in Francia”, ha sottolineato Mauro Ghilardi, Chief People and Transformation Officer di A2A. “Per questo le aziende devono colmare il gap: nel 2024 abbiamo erogato 440mila ore di formazione, con un investimento di oltre 4 milioni di euro. Formare significa anche prevenire incidenti e garantire che le nostre persone possano lavorare in sicurezza”.
Rigenerazione per il quartiere
Oltre a rafforzare la cultura della sicurezza, il Centro restituisce al quartiere un’area rigenerata. “Con questo progetto – ha commentato il vicesindaco Federico Manzoni – non solo si investe sulla formazione, ma si reinserisce un ex sito industriale nel tessuto cittadino, contribuendo a migliorare la qualità urbana”.
Dal 2022 a oggi la Technical Academy ha già formato circa 1.500 addetti, con oltre 22mila ore di corsi. Con il nuovo Centro di via Grazzine, questo patrimonio cresce ulteriormente: ogni traliccio, ogni cabina e ogni botola diventano strumenti per un addestramento sicuro, così che i tecnici siano pronti ad affrontare i rischi reali con maggiore consapevolezza.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link