Imprese innovative: nuovi incentivi – Industry 5.0


E’ partita lunedì 15 settembre 2025 la procedura volta alla concessione delle agevolazioni della misura “Smart&Start Italia“. Si stanno determinando tutte le condizioni per la diffusione di una nuova imprenditorialità al fine di sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica. Le start up innovative dovranno essere localizzate su tutto il territorio nazionale e descritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese. Sarà importante la loro costituzione, da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda. Nel caso in cui questa venga presentata, invece, da persone fisiche desiderose di costituire una startup innovativa la costituzione della società dovrà intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione.

In generale i piani d’impresa potranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

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Quali ambiti per le Imprese innovative?

Economia digitale, intelligenza artificiale, blockchain i diversi campi. Immobilizzazioni materiali, immateriali, servizi funzionali al piano di impresa saranno oggetto particolare di finanziamento.

Ma quale dovrà esser la mission di tali start up? Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni, l’erogazione di servizi o anche soluzioni con significativo contenuto tecnologico ed innovativo.

Proficua e soprattutto ammissibile la collaborazione con organismi di ricerca, incubatori ed acceleratori di impresa (Digital Innovation Hub).

Particolare attenzione sarà riservata ai fini dell‘ammissibilità ai seguenti campi:

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

  • Economia digitale;
  • Intelligenza artificiale;
  • Blockchain;
  • Internet of things
  • Spin off da ricerca, con valorizzazione economica dei risultati.

Il finanziamento verrà rivolto:

  • Ad immobilizzazioni materiali;
  • A immobilizzazioni immateriali;
  • A servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa;
  • A personale dipendente e collaboratore.

Un vasto raggio eterogeneo e variegato questo. Per offrire tutti gli strumenti necessari alle esigenze produttive dell’impresa.

La premialità per le aziende del Sud

La valorizzazione di organismi di ricerca e di incubatori ed acceleratori di impresa come i Digital Innovation Hub è al centro. Così come le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Premialità particolare verrà riservata alle startup che prevedano forme di collaborazione con:

1) Organismi di ricerca;

2) Incubatori ed acceleratori di impresa come i Digital Innovation Hub;

3) Piani di impresa nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per tali startup innovative il finanziamento è restituito in misura parziale per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento agevolato.

Le startup innovative richiedenti, inoltre, potranno beneficiare in primo luogo di un finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all‘80% delle spese ammissibili.

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L’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni.

Oppure nel caso in cui sia prevista la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Anche i servizi di tutoraggio tecnico-gestionale saranno valorizzati ed il loro valore è pari a 15 mila euro per le startup localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna, Sicilia e 7500 euro per le startup localizzate nel restante territorio nazionale.

Infine le start up innovative potranno richiedere la conversione del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto fino a un importo pari al 50% delle somme apportate e nella misura massima del 50% delle agevolazioni concesse.

Perché investire al Sud?

Investire al sud conviene, dunque, soprattutto per le agevolazioni rivolte al finanziamento agevolato, a servizi di tutoraggio ed alla conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto.

Un’opportunità da non perdere dati tutti gli stakeholders coinvolti. E la cui procedura informatica sul sito del gestore Invitalia potrà avere inizio a partire dal 15 Settembre 2025!

 

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Maria Chiara Di Carlo

 

Per immobilizzazioni materiali e servizi di eccellenza sarà sempre possibile rivolgersi a danellaforniture.it e a danellacarrelli.it

 

 

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