500 milioni per export e internazionalizzazione delle imprese italiane


SIMEST, la società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, annuncia l’avvio della piena operatività del “Pacchetto India”, un programma da complessivi 500 milioni di euro a supporto dell’export e degli investimenti delle imprese italiane nel mercato indiano.

A partire da oggi, martedì 16 settembre, sarà disponibile – per la concessione di finanziamenti agevolati – un plafond dedicato da 200 milioni di euro a valere sul Fondo 394/81, gestito da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore delegato di SIMEST, ha dichiarato: “Le nuove misure messe in campo da SIMEST, promosse sotto la regia della Farnesina e in coordinamento con Cassa Depositi e Prestiti rappresentano un passo concreto e strategico per sostenere la capacità delle imprese italiane di rafforzare la loro presenza nei mercati a più alto potenziale, come quello indiano. Queste iniziative si inseriscono pienamente nell’azione coordinata del Sistema Italia, guidato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – che coinvolge CDP, SIMEST, ICE – con l’obiettivo facilitare ed intensificare gli investimenti a supporto dell’internazionalizzazione, con un focus specifico sulle PMI e sul Mezzogiorno. Al fianco di un Made in Italy sempre più competitivo e sostenibile che fa sistema a livello globale”.

Le risorse sono destinate sia alle imprese già esportatrici sia a quelle che non hanno ancora avviato attività di export, per sostenere progetti di investimento, esportazione e importazione con l’India. Il nuovo strumento si inserisce nel quadro del Piano d’Azione per l’Export promosso dalla Farnesina, che mira a rafforzare in maniera strutturale la capacità delle imprese italiane di accedere e consolidarsi nei mercati internazionali a più alto potenziale, tra cui quello indiano.

La misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 20% per PMI, startup innovative e imprese con sede nel Mezzogiorno, e pari al 10% per tutte le altre imprese. Sono inoltre finanziabili interventi per il rafforzamento della solidità patrimoniale, l’innovazione, la transizione digitale e green, la formazione di personale locale, le spese connesse all’ingresso e soggiorno in Italia, la ricerca di partner, lo sviluppo di nuove opportunità di business, la partecipazione a eventi di matchmaking e l’apertura di temporary store.

A completare il Pacchetto India, ulteriori 300 milioni di euro già disponibili dal 7 agosto attraverso il “Credito Fornitore”, dedicati al sostegno dell’export di beni di investimento e dei relativi servizi realizzati dalle imprese italiane e destinati al mercato indiano. Le nuove misure SIMEST a supporto delle imprese italiane.

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Il Pacchetto India si affianca a due nuove linee di intervento introdotte lo scorso agosto:

Finanziamenti agevolati per la transizione digitale ed ecologica: l’accesso è stato esteso anche alle imprese non esportatrici appartenenti a filiere orientate all’export, ampliando così la platea di beneficiari e favorendo investimenti strategici in Italia e all’estero.
Contributo Export su Credito Fornitore: è stata introdotta la possibilità di agevolare lo sconto di fatture commerciali con pagamenti dilazionati a medio-lungo termine (pari o superiori a 24 mesi), uno strumento volto a rafforzare la competitività delle esportazioni italiane, in particolare delle PMI, garantendo maggiore flessibilità ed efficacia nel sostegno all’export di beni di investimento.



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