Negli ultimi due decenni, la digitalizzazione si è fatta spazio pian piano trasformando radicalmente il mondo in cui viviamo sia da un punto di vista economico che sociale. Sebbene abbia migliorato molti ambiti della vita quotidiana e altrettanti contesti lavorativi, per le piccole e medie imprese la sfida è più complessa di quanto sembra.
Per le PMI, che rappresentano oltre il 99% del tessuto produttivo italiano secondo i dati ISTAT, l’adozione di strumenti digitali non è più un’opzione, ma una condizione necessaria per restare competitivi in mercati globalizzati e caratterizzati da rapide trasformazioni tecnologiche. Non è facile, però, portare la digitalizzazione in ogni processo lavorativo e operativo.
In questo contesto, infatti, la digitalizzazione non riguarda solo la presenza online o l’uso dei social media, ma tocca aspetti rilevanti come la gestione dei dati, l’automazione dei processi, la sicurezza informatica e l’apertura a nuovi sistemi di pagamento. Entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere in che modo la digitalizzazione rappresenta una sfida.
L’impatto della digitalizzazione sulle PMI
La digitalizzazione delle PMI si traduce in una trasformazione su più livelli. Da un lato, migliora l’efficienza interna attraverso software gestionali, piattaforme di collaborazione e sistemi di monitoraggio in tempo reale. Dall’altro, permette di ampliare i canali di vendita, di accedere a mercati internazionali e di migliorare la relazione con i clienti grazie a validi strumenti di analisi dei dati e non solo.
Più produttività ma più difficoltà, anche se non per tutti
Secondo il Digital Economy and Society Index (DESI), le imprese che adottano soluzioni digitali registrano un incremento medio della produttività tra il 15% e il 25%. Tuttavia, è stato anche riscontrato che una parte consistente delle PMI europee è ancora indietro rispetto alle grandi aziende e alle multinazionali. Questo perché molte piccole e medie imprese riscontrano numerose difficoltà soprattutto nell’uso delle tecnologie più avanzate come l’intelligenza artificiale o la blockchain. Per quanto riguarda quest’ultima, non tutte le aziende sono riuscite a includere le criptovalute tra i propri metodi di pagamento, né tantomeno sanno come seguire l’andamento del prezzo Bitcoin Dollaro o le quotazioni in tempo reale tra altre criptovalute e l’Euro. Sarebbe invece molto utile comprendere a fondo come funzionano le tecnologie decentralizzate e adottare questi nuovi strumenti finanziari per gestire transazioni e rapporti commerciali.
La sfida della cybersecurity
Un altro aspetto rilevante riguarda la sicurezza. Con l’avvento della digitalizzazione, cresce infatti anche l’esposizione ai rischi informatici. La protezione dei dati sensibili, sia interni che dei clienti, è ormai una priorità strategica. Tuttavia, anche in questo caso alcune imprese sono indietro, e questo le rende un bersaglio per i cyber attacchi. Adottare validi strumenti di cybersecurity, eseguire backup periodici e puntare sulla formazione del personale rappresentano i primi passi per ridurre le vulnerabilità.
Ostacoli, ma anche e soprattutto opportunità
Come abbiamo visto, per quanto riguarda l’adozione del digitale, le PMI si trovano di fronte a ostacoli concreti. Tra le cause principali di questi ostacoli figurano la carenza di competenze, i costi iniziali di implementazione e la difficoltà di integrare le nuove tecnologie con i processi esistenti. Inoltre, molte imprese di piccole dimensioni non dispongono di personale dedicato all’innovazione tecnologica e faticano a orientarsi tra strumenti diversi, spesso complessi e in continua evoluzione.
Ovviamente, al tempo stesso, le opportunità offerte dal digitale non mancano e sono a dir poco significative. L’e-commerce, ad esempio, ha permesso a numerose imprese di raggiungere clienti in aree geografiche prima inaccessibili. Anche il marketing digitale, grazie a campagne mirate e all’analisi del comportamento dei consumatori, ha reso possibile un approccio più personalizzato e meno dispendioso rispetto ai canali tradizionali.
La formazione gioca un ruolo chiave in questo processo: investire nella digitalizzazione ma anche nello sviluppo delle competenze digitali interne rappresenta un vantaggio competitivo non indifferente non solo per i dirigenti ma anche per i dipendenti.
I settori che sono più avanti nella trasformazione digitale
Non tutte le piccole e medie imprese affrontano la digitalizzazione allo stesso modo. Quelle del settore manifatturiero, ad esempio, sono molto più avanti di altre. Da tempo stanno sperimentando l’adozione di soluzioni Industry 4.0 che prevedono l’utilizzo di sensori, macchinari interconnessi e analisi predittiva per ottimizzare la produzione.
Nel settore dei servizi, invece, l’impatto maggiore si registra nella gestione delle relazioni con i clienti e nell’offerta di servizi online. Dalle banche fino alle piccole agenzie turistiche, sono molte le realtà che stanno cavalcando da tempo l’onda della digitalizzazione. Quest’ultima ha ridisegnato il modo in cui si interagisce con il pubblico, imponendo nuove modalità di comunicazione e di fidelizzazione.
Anche il settore agroalimentare, un comparto centrale per l’economia italiana, si sta muovendo verso la digitalizzazione in modo rapido, in particolare con l’introduzione di piattaforme di tracciabilità e sistemi per monitorare la filiera produttiva. Questi strumenti aumentano la trasparenza e garantiscono maggiore fiducia al consumatore.
Digitalizzazione: un processo ancora in corso
Concludendo, possiamo affermare che la digitalizzazione delle PMI non è un traguardo, ma un percorso graduale che molte aziende hanno già intrapreso con successo. Anche le realtà che sono indietro hanno a disposizione gli strumenti giusti per farcela.
Gli esperti sottolineano come il processo debba essere visto non solo come un investimento economico, ma come un cambiamento culturale. L’adozione delle tecnologie dovrebbe infatti andare di pari passo con una nuova mentalità imprenditoriale, pronta ad accogliere l’innovazione e a integrarla con la tradizione. Tuttavia, ogni impresa deve adattare la digitalizzazione alle proprie esigenze, avvalendosi di una strategia chiara e del supporto degli strumenti e dei professionisti giusti.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link