BRUXELLES. Durante l’estate, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sulle modalità per “semplificare” le norme ambientali. L’iniziativa, volta a ridurre gli oneri amministrativi e rendere più chiare le regole per le imprese, ha ricevuto quasi 200.000 risposte dai cittadini europei, molti dei quali hanno chiesto di mantenere le attuali protezioni ambientali.
Il tema della “semplificazione” è stato ribadito anche nel recente discorso sullo Stato dell’Unione della Presidente Ursula von der Leyen, che ha indicato la riduzione della burocrazia come priorità per il prossimo anno. La Commissione intende, secondo quanto dichiarato, rendere più rapide le decisioni e più prevedibili le regole per le imprese, pur garantendo la tutela ambientale.
Sul fronte del bilancio europeo per il periodo 2025-2032, la Commissione ha proposto fondi per la biodiversità e il clima, sebbene alcuni osservatori segnalino riduzioni nel programma LIFE, il fondo principale per progetti di conservazione. Il bilancio sarà ora discusso da Stati membri e Parlamento Europeo.
Per quanto riguarda l’agricoltura oltre il 2027, la Commissione ha presentato le linee guida per la futura Politica Agricola Comune (PAC), senza prevedere finanziamenti specifici per la biodiversità o la resilienza climatica. L’obiettivo dichiarato è semplificare le regole esistenti, ma alcune modifiche riguardano la gestione di praterie e torbiere.
Tra le normative ambientali in discussione, la Legge UE sulla deforestazione, prevista inizialmente per gennaio 2025, ha subito uno slittamento di un anno e alcune revisioni da parte degli Stati membri. La proposta sulla sorveglianza forestale mira a stabilire regole obbligatorie per monitorare la perdita e il degrado delle foreste.
In ambito marino, la Commissione ha lanciato l’Ocean Pact e prevede nuove linee guida per rendere più sostenibili le attività di pesca. Sono in corso anche discussioni sulla revisione della Direttiva sulla Pianificazione Spaziale Marittima, con l’obiettivo di migliorare la gestione degli ecosistemi marini.
Infine, la Commissione ha proposto restrizioni sull’uso del piombo in attività di caccia, tiro sportivo e pesca, per ridurre la dispersione nell’ambiente. È in preparazione anche una Strategia per l’Adattamento Climatico, che mira a rafforzare la resilienza dell’Europa agli effetti dei cambiamenti climatici attraverso investimenti nella protezione e nel ripristino degli ecosistemi.
Per la transizione energetica, la Commissione intende accelerare i tempi di autorizzazione per le energie rinnovabili, bilanciando la rapidità con la tutela della biodiversità e degli habitat naturali.
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