fino a 198 giorni di lavoro solo per pagare le tasse


Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale CNA sul fisco, presentati a Roma, le imprese umbre sono tra le più penalizzate in Italia dal punto di vista fiscale. Un’impresa tipo con sede a Terni deve lavorare 198 giorni all’anno – pari al 54% del tempo totale – solo per assolvere agli obblighi tributari verso Stato, Regione e Comuni. A Perugia, la situazione non è molto migliore: 193 giorni, ovvero il 53% dell’anno lavorativo. In confronto, un’impresa simile localizzata a Bolzano raggiunge il cosiddetto tax free day già dopo 169 giorni (46%).

Il divario tra Nord e Centro Italia si allarga

Il presidente di CNA Umbria, Michele Carloni, ha commentato con preoccupazione questi dati, sottolineando come le imprese umbre lavorino circa un mese in più rispetto alle omologhe del Trentino Alto Adige per pareggiare il peso delle imposte. Un divario che rischia di amplificarsi nel 2025 con l’introduzione delle nuove addizionali regionali e l’aumento della Tari.

Contabilità

Buste paga

 

“La tassazione sulle imprese umbre è ancora troppo elevata – ha dichiarato Carloni – e rischia di compromettere la competitività di un tessuto economico fatto principalmente di piccole e medie imprese”.

L’impresa tipo presa in esame

L’osservatorio CNA utilizza ogni anno un modello di impresa artigiana tipo, con:

  • 4 operai e 1 impiegato (costo annuo del personale: 165.000 euro),

  • un laboratorio artigiano da 350 mq e un negozio da 175 mq di proprietà,

  • ricavi per 431.000 euro e reddito d’impresa di 50.000 euro.

In base a questi parametri, è stata stilata una classifica nazionale dei capoluoghi di provincia più e meno favorevoli dal punto di vista fiscale. Su 110 città, Perugia si colloca al 73° posto e Terni al 91°.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Le proposte CNA: serve una riforma fiscale locale e nazionale

Michele Carloni ha inoltre avanzato proposte concrete per alleggerire il carico fiscale sulle imprese. A livello nazionale:

  • equiparare le detrazioni fiscali tra lavoratori dipendenti, autonomi e imprese,

  • distinguere la tassazione del reddito d’impresa reinvestito da quello distribuito.

A livello locale, Carloni chiede riforme strutturali:

  • razionalizzazione delle società partecipate dalla Regione Umbria,

  • completamento del ciclo dei rifiuti,

  • riforma del trasporto pubblico con modelli a chiamata,

  • ristrutturazione dei Comuni delle aree interne, sempre più colpite dallo spopolamento.

Un peso fiscale che blocca crescita e investimenti

L’eccessivo peso delle imposte – sottolinea CNA – non solo limita la crescita, ma scoraggia gli investimenti, frena l’occupazione e riduce il reddito disponibile per i titolari delle imprese. “Non si può chiedere alle imprese di innovare, crescere e creare lavoro se più della metà dell’anno viene impiegato solo per pagare le tasse” – ha concluso Carloni.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione