Prima conferenza pubblica per il Comitato per Bsm. Dall’altra parte, San Marino Group difende i progetti: “Due membri del CdA su cinque nominati da Ente Cassa e credito a famiglie e imprese”
Educazione finanziaria e strategie di sviluppo al convegno organizzato dal Comitato per Bsm: tema attuale sia guardando all’Accordo di associazione sia per il braccio di ferro sulla proposta di acquisto della maggioranza di Banca di San Marino. A organizzare la serata è proprio il Comitato che si sta battendo per mantenere il pacchetto maggioritario di quote in mano all’Ente Cassa di Faetano. Tra gli obiettivi del gruppo c’è quello di favorire un approfondimento pubblico, con esperti, sul ruolo degli istituti di credito ad azionariato diffuso.
Da qui la conferenza che ha avuto, tra gli ospiti, il segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, con un focus sui temi finanziari e l’addendum legato all’accordo con l’Europa. Salvatore Taverna, studioso di diritto tributario internazionale, si è invece focalizzato sulla competitività fiscale del Titano.
“San Marino deve recuperare una visione – afferma Taverna – che, a mio avviso, deve essere coniugata con le possibilità da offrire ai soggetti interessati a collocarsi a San Marino. Faccio un esempio: la costituzione di iniziative, locali e internazionali, che sfruttino le potenzialità dell’intelligenza artificiale”. Questi soggetti, prosegue lo studioso, possono “venire a San Marino, sviluppare l’intelligenza artificiale, diffondere anche a livello europeo questo tipo di realtà e San Marino risulterà attrattiva. Pagheranno meno tasse (rispetto ai sistemi oltreconfine, nda) e saranno agevolati. Il problema, per gli investitori, non è soltanto l’onere economico, ma anche quello burocratico”.
Ha partecipato, come ospite, anche Aldo Calvani, direttore generale di Bsm, con un intervento sul ruolo delle banche popolari e di credito cooperativo ad azionariato diffuso. Un mercato che, è stato spiegato, vanta oltre 39mila imprese in Europa, con 226 milioni di clienti e depositi per migliaia di miliardi di euro.
“Banca di San Marino – commenta Salvatore Taverna – non deve perdere la qualità di banca del territorio. A livello internazionale si cerca di conservare l’identità del territorio”. Prossimo convegno il 24 settembre alle 21 a Murata.
All’indomani della serata del Comitato, torna a parlare l’investitore. La San Marino Group, interessata all’acquisto della maggioranza di Bsm, pur non citando il Comitato, ribadisce che le ragioni del territorio e l’azionariato diffuso sono concetti “importanti scolpiti a chiare lettere nel business plan presentato a Banca Centrale”. Sarà stabilito “un patto con il territorio”, assicura la società. Direttore generale e management saranno confermati, si legge nella nota, e nel nuovo CdA due consiglieri su cinque saranno di nomina dell’Ente Cassa. Tramite il rafforzamento patrimoniale previsto, conclude l’investitore, si potrà offrire credito a famiglie e piccole e medie imprese. “Il nostro progetto – conclude Federico Cerbella, consigliere di San Marino Group – è giusto per i cittadini e gli imprenditori della Repubblica”.
Nel servizio l’intervista a Salvatore Taverna, esperto di Diritto tributario internazionale
[Banner_Google_ADS]
I più letti della settimana:
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link