La pressione fiscale è diminuita sensibilmente: si è passati dal 52,8% del 2023 al 52,3% del 2024. Ma al Sud è maggiore rispetto alle regioni del Nord Italia\\n" sizes="786px" srcset="https://i2.wp.com/images.lac.atexcloud.io/view/acePublic/alias/contentid/1lsf785jq4xl062ypum/0/artigianato1-pexels-shvetsa-5894243-jpg.webp?f=16%3A9&q=0.75&w=3840+3840w&ssl=1" fifu-data-src="https://images.lac.atexcloud.io/view/acePublic/alias/contentid/1lsf785jq4xl062ypum/0/artigianato1-pexels-shvetsa-5894243-jpg.webp?f=16%3A9&q=0.75&w=3840" width="786" height="442" decoding="async" data-nimg="1" class="wider-format" style="color:transparent;object-fit:cover;object-position:50% 50%;display:block;box-sizing:border-box;padding:0px;width:100%;height:100%;aspect-ratio:1.7782805429864252"/>
La pressione fiscale è diminuita sensibilmente: si è passati dal 52,8% del 2023 al 52,3% del 2024. Ma al Sud è maggiore rispetto alle regioni del Nord Italia
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Lo dice l’ultimo report dell’Osservatorio sulla tassazione delle piccole imprese della Cna. Reggio è la provincia più penalizzata, seguono Cosenza e Crotone
