150 mila euro per progetti nel sociale con “I care”, bando di Publiacqua


Cresce da 100 mila a 150 mila euro il contributo offerto da Publiacqua con il bando I Care 2025 rivolto a enti privati senza fine di lucro, cooperative e imprese sociali, enti del terzo settore. Il cofinanziamento massimo è di 10 mila euro a progetto. Da oggi (https://www.publiacqua.it/contatti/richiedi-contributo) è possibile aderire fino al 13 ottobre 2025. I progetti devono essere stati avviati dal 1 luglio 2025 e non ancora conclusi al 31 ottobre 2025, data di aggiudicazione del bando. Dovranno invece concludersi entro il 30 giugno 2026. Sono 60 le domande ricevute nel 2024, e 26 i progetti finanziati. Dal 2021 I Care Publiacqua ha sostenuto 76 progetti erogando oltre 550 mila euro.

“L’obiettivo è compartecipare – spiega Nicola Perini, presidente di Publiacqua – con le associazioni che si attivano per dare sollievo e colmare diseguaglianze e criticità, in linea con un soggetto pubblico che oltre a fare bene il proprio mestiere ha la responsabilità di far ricadere sul territorio quella ricchezza che crea bene collettivo, specialmente alla luce di un periodo in cui i cittadini chiedono di essere ascoltati nelle loro difficoltà quotidiane”. Con il bando 2024 l’associazioni Kepos di Prato, tra i 46 comuni serviti da Publiacqua, ha realizzato un “giardino terapeutico”, il progetto V.I.T.A. a disposizione delle persone affette da disabilità. “Kepos significa giardino e quello che abbiamo realizzato vuol essere uno spazio invitante, bello, ma anche unico, che attiri l’attenzione distraendo dalla vita quotidiana – illustra Tamara Michelini – coinvolge e rilassa tutti e cinque i sensi e l’acqua gioca un ruolo fondamentale sia perché alla vista dona un senso di pace, sia perché il suo suono, mentre scorre, infonde una profonda quiete”.

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Saldo e stralcio

 

Uno spazio inclusivo e condiviso “che non avremmo realizzato senza Publiacqua, se non in tempi più lunghi”. “I Care è un supporto fondamentale – dice Michelini – proprio per quelle attività di inclusione, diffusione e coinvolgimento, che vanno oltre il quotidiano e che non sempre trovano realizzazione perché le necessità e le emergenze sono sempre così tante che hanno la precedenza”. Il giardino del benessere, “apparentemente “non necessario” – sottolinea – soddisfa però passioni, desideri e sogni e ricadono sul benessere mentale”. Il bando sostiene progetti specifici in ambito sanitario finalizzati al supporto, cura e assistenza di persone con disabilità o affette da malattie degenerative, patologie che necessitano cure periodiche, invalidanti o che limitino l’autosufficienza di movimento; anche attraverso campagne informative e screening per la popolazione in difficoltà socioeconomica.



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