Una mossa storica per l’industria tech italiana. Bending Spoons, la società milanese celebre per app come Evernote e Remini, annuncia l’acquisizione di Vimeo, la piattaforma video statunitense quotata in borsa, in un’operazione interamente in contanti per un valore di 1,38 miliardi di dollari.
L’accordo, che segna una delle acquisizioni più importanti di sempre per una tech company italiana, sancisce un cambio di proprietà di grande prestigio. Gli azionisti di Vimeo riceveranno 7,85 dollari per azione, un premio del 91% rispetto al prezzo medio degli ultimi due mesi. Un’uscita più che dignitosa per lo storico protagonista dei video online.
L’acquisizione
L’interesse dell’ad Luca Ferrari e del suo team si era manifestato nella primavera del 2024, come aveva anticipato Bloomberg. Nel frattempo l’azienda, che ha ideato Immuni e ha sviluppato l’IA per l’app Remini, chiudendo diversi round di finanziamento, l’ultimo dei quali da 500 milioni di euro ad agosto. E sul piatto ha portato una proposta che ha convinto i manager della società newyorkese.
“Siamo impazienti di dare il benvenuto a Vimeo nel portafoglio di Bending Spoons”, ha commentato Ferrari. L’acquisto non è solo una mossa finanziaria: rappresenta la volontà di Bending Spoons di consolidarsi come player globale nel settore delle piattaforme digitali e dei contenuti video, competendo direttamente con i grandi colossi del settore.
Con questa operazione, Bending Spoons si consolida come una delle realtà europee più dinamiche e visionarie del tech globale, in grado di valorizzare brand storici integrandoli con tecnologie all’avanguardia. A sua volta, Vimeo avrà accesso a nuove risorse e competenze per competere con rinnovato vigore in un mercato dominato da giganti come YouTube.
Gli investimenti negli Usa
L’acquisizione di Vimeo rappresenta per Bending Spoons molto più di una transazione finanziaria: è un tassello strategico fondamentale nel piano di espansione della società milanese. Con un portafoglio che già include brand affermati come WeTransfer, Remini, Evernote e Meetup, Bending Spoons consolida così la sua presenza nel mercato dei contenuti digitali, puntando a creare un ecosistema integrato di servizi per professionisti e aziende.
Ferrari ha inoltre confermato la volontà del gruppo di proseguire con investimenti ambiziosi negli Stati Uniti e in altri mercati prioritari, puntando su innovazione e intelligenza artificiale:
Ci concentreremo sul raggiungimento di livelli ancora più eccellenti di performance e affidabilità, sull’introduzione di funzionalità avanzate a un numero crescente di clienti e sul continuo rilascio di potenti funzionalità basate su un’intelligenza artificiale responsabile.
La storia di Vimeo
Fondata nel 2004 come alternativa a YouTube, Vimeo si è progressivamente trasformata, diventando da comunità per videomaker a piattaforma B2B all’avanguardia. Il suo core business è oggi rivolto a imprese e professionisti, offrendo strumenti avanzati per lo streaming, la distribuzione e la gestione dei contenuti video.
L’acquisizione segna l’inizio di una nuova fase per Vimeo. Al termine dell’operazione, prevista per il quarto trimestre del 2025 dopo l’approvazione di azionisti e autorità di regolamentazione, la piattaforma tornerà a essere una società privata, uscendo dal mercato azionario.
Licenziamenti in arrivo?
Nel corso degli anni, però, Bending Spoons non si è guadagnata la migliore reputazione. L’azienda ha licenziato il 75% dello staff della piattaforma di condivisione file WeTransfer, come annunciato dalla società esattamente un anno fa, poche settimane dopo l’acquisizione. TechCrunch ricostruiva la scorsa estate che l’azienda milanese licenzia regolarmente il personale delle aziende che acquisisce.
A febbraio 2023, ha licenziato 129 dipendenti dello staff di Evernote. A dicembre 2023, Bending Spoons ha tagliato tutti i dipendenti di Filmic, la popolare app di editing di foto e video che ha acquisito nel 2022.
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