Transizione 5.0: il debutto nei modelli Redditi 2025


Avvicinandosi la scadenza del 31 dicembre 2025 per l’effettuazione degli investimenti ammissibili al credito d’imposta Transizione 5.0, in base alla disciplina dell’art. 38, D.L. n. 19/2024, conv. con modif. dalla Legge n. 56/2024 e del D.M. 24 luglio 2024, si diffondono le prime indiscrezioni circa un ipotetico accorpamento nel 2026 con la misura complementare 4.0.

Nel frattempo, le imprese beneficiarie della 5.0 si devono confrontare, per la prima volta, con l’adempimento dichiarativo.

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Il credito d’imposta Transizione 5.0 debutta, infatti, nel quadro RU dei modelli Redditi 2025 relativi al periodo d’imposta 2024, con il codice credito di nuova istituzione “T6”.

L’inserimento nel dichiarativo non avviene secondo la data di effettuazione del progetto di innovazione: trattandosi di una misura non pienamente automatica, ciò che rileva, ai fini dell’effettiva maturazione del credito, è la comunicazione ricevuta dal GSE entro dieci giorni dalla comunicazione di completamento e recante l’importo utilizzabile in compensazione.

Le istruzioni ai modelli Redditi 2025 precisano, infatti, che «nel rigo RU5 va indicato il credito d’imposta maturato, comunicato al beneficiario dal GSE ai sensi dell’art. 12, comma 7, del D.M. 24/07/2024, nel periodo d’imposta oggetto della presente dichiarazione».

Pertanto, le imprese con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, che hanno ricevuto la comunicazione dal GSE circa l’ammontare del credito Transizione 5.0 compensabile entro il 31 dicembre 2024, sono tenute a evidenziarlo nel quadro RU del modello Redditi 2025.

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Coerentemente con l’iter di accesso all’agevolazione, che garantisce il possesso di tutti i dati inerenti agli investimenti del progetto di innovazione al GSE, l’esordio di Transizione 5.0 nei dichiarativi avviene in forma super semplificata: è richiesta la sola compilazione della sezione I del quadro RU, relativa al credito d’imposta.

Nella sezione I possono essere compilati i righi RU2, RU3, RU5, colonna 3, RU6, RU8, RU9, colonna 3, RU10 e RU12.

In particolare:

  • al rigo RU1 colonna 1, andrà indicato il nuovo codice credito (“T6”);
  • al rigo RU5 colonna 3, il credito d’imposta maturato, comunicato al beneficiario dal GSE nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione;
  • al rigo RU6, l’eventuale credito d’imposta (o sua quota) utilizzato in compensazione in F24 nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione;
  • al rigo RU12 colonna 2, il credito d’imposta eventualmente residuo da riportare nel modello redditi 2026, risultante dalla differenza tra la somma degli importi indicati nei righi RU2, RU3, RU5 colonna 3 e RU8 e la somma degli importi indicati nei righi RU6, RU9 colonna 3 e RU10.

Per quanto concerne il rigo RU6, si segnala che, nel caso di oggetti “solari”, potrebbe indicare l’importo eventualmente compensato nella seconda metà del mese di dicembre 2024.

Infatti, la fruizione del credito, utilizzabile in una o più quote entro il 31 dicembre 2025 oppure, per la quota inutilizzata entro il 31 dicembre 2025, in 5 quote annuali di pari importo, è possibile solo dal 18 dicembre 2024, con la pubblicazione della risoluzione n. 63/E/2024 dell’Agenzia delle Entrate che ha istituito il codice tributo “7072”.

A titolo esemplificativo, ipotizziamo che Alfa S.r.l. abbia maturato un credito Transizione 5.0 di euro 175.000 su investimenti effettuati nel 2024, con comunicazione del GSE ricevuta a fine novembre 2024, e che abbia compensato, il 27 dicembre 2024, una quota pari a euro 55.000,00 in sede di versamento dell’acconto IVA dovuto sul mese di dicembre.

In F24 Alfa avrà indicato il codice tributo “7072” valorizzando il campo “anno di riferimento” con “l’anno di completamento dell’investimento, nel formato “AAAA”, indicato nel cassetto fiscale,” come prevede la risoluzione 63/E/2024.

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Il credito residuo di euro 120.000,00 potrà essere interamente utilizzato in compensazione nel 2025 oppure, per la quota non fruita entro il 31 dicembre 2025, dovrà essere ripartito in 5 quote annuali di pari importo.

Ecco come Alfa compilerà il quadro RU del modello Redditi 2025:



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