Bulciago, tragedia sfiorata: «Situazione che si trascina da anni»


L’esondazione del Bevera ha eroso la massicciata ferroviaria tra Cassago e Bulciago. I Vigili del Fuoco hanno fermato in tempo un treno, evitando il rischio di deragliamento. La circolazione ferroviaria è tornata regolare solo alle 14

Il maltempo flagella la Brianza casatese e si sfiora la tragedia. Questa mattina presto, l’esondazione del Bevera e del rio Gambaione, nel punto critico dove da decenni si ripresentano gli stessi problemi, ha eroso parte della massicciata ferroviaria.

Per fortuna erano già intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco per affrontare gli allagamenti di via Roma a Bulciago e di via Stazione a Cassago. Sono riusciti ad avvisare in tempo il macchinista e a fermare il treno prima che passasse sulla voragine formatasi sotto i binari rimasti sospesi nel vuoto. C’era infatti un concreto rischio di deragliamento.

L’episodio è accaduto tra la stazione di Cassago-Nibionno-Bulciago e il sovrappasso della 342 Bergamo-Como, lungo la linea del Besanino. La massicciata era stata “mangiata” per circa un metro e mezzo, lasciando scoperti e sospesi i binari. Un torrente d’acqua improvviso ha dilavato il terreno portandosi via sassi e fango.

Tutta la zona è rimasta allagata a lungo: alcune auto si sono fermate impantanate in via Stazione, ma i conducenti sono riusciti a mettersi in salvo a piedi. La 342 è stata chiusa al traffico per un’ora e mezza e la circolazione è ripresa solo verso le 7.30. Trenord ha subito attivato bus sostitutivi, anche se il numero dei passeggeri non era elevato dato che le scuole non erano ancora tutte riaperte.

I tecnici di Rfi, arrivati sul posto con ruspe, picconi e pale, hanno lavorato ore per ripristinare la massicciata: la circolazione ferroviaria è tornata regolare solo alle 14. Personale e volontari della protezione civile di Bulciago e Cassago hanno operato senza sosta fin dalle 5.30, insieme agli amministratori locali: il sindaco Luca Cattaneo, il consigliere delegato Paolo Colombo e il capogruppo Tonino Filippone. «Siamo arrabbiati e stufi – hanno commentato – di una situazione che si trascina da troppi anni e che non trova soluzione».

Lo stesso problema si era verificato nel maggio dello scorso anno e nel luglio 2019. In zona confluiscono Bevera e Gambaione e, in caso di piena, i due torrenti causano gravi danni.

Disagi anche in altri Comuni: a Montevecchia un albero è caduto in via del Palazzetto, mentre a Monticello, tra Prebone e Torricella, l’esondazione di un torrente ha rotto una tubatura del gas e danneggiato un ponte. La sindaca Alessandra Hofmann ha disposto la chiusura della strada da via Manara 34 al confine con Barzanò. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco.

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