Il nuovo accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Emilia-Romagna mette a disposizione 15 miliardi di euro alle imprese regionali per investimenti, innovazione e credito. Si è svolta a Bologna la presentazione dell’intesa quadriennale (2025-28) per la crescita delle aziende, sottoscritta a livello nazionale in gennaio dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini e da Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo.
Sui 200 miliardi messi a disposizione per le realtà italiane, il programma regionale mette in campo 15 miliardi. L’obiettivo è il rilancio del sistema produttivo, in particolare anche competenze e formazione del personale. Quindi non si tratta solo di un aiuto economico, ma anche di un fondo per aiutare le nostre realtà nel cogliere le opportunità del futuro come intelligenza artificiale e transizione 5.0, integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr. L’incontro di ieri è stato l’opportunità per rinnovare un’intesa che prosegue dal 2009 e per evidenziare le peculiarità delle nuove misure messe in campo. Mentre Annalisa Sassi, presidente di Confindustria Emilia- Romagna, e Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna Marche di Intesa Sanpaolo, si sono confrontate sulle strategie di sviluppo competitività dell’Emilia-Romagna. “Come nella loro indole, le nostre imprese sono vivaci e raccolgono il cambiamento, accogliendo stimoli come la digitalizzazione o la transizione energetica – dice Sassi –. Le aziende oggi hanno di fronte a loro un contesto globale di costante incertezza, in cui si stanno formando nuove alleanze e intese commerciali a livello mondiale”. Il sistema economico regionale non deve restare indietro. “Abbiamo tante piccole medie imprese molto dinamiche, con un’elevata propensione all’export”, aggiunge Florio. Inoltre, sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto di nuovi insediamenti produttivi e l’ammodernamento di quelli esistenti.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link