Quale momento migliore per un’analisi del comparto autoriparazione se non all’indomani del Gran Premio di Formula 1 a Monza? È proprio ciò che ha realizzato dal nostro ufficio studi sulle due province di Modena e Reggio Emilia.
La situazione del comparto a Modena
Come emerge dai dati, nella provincia di Modena sono 6.926 gli addetti che operano in micro e piccole imprese della filiera dell’auto, che comprende produzione, servizi e commercio di veicoli. Per quanto riguarda il comparto della manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli, al secondo trimestre 2025, si rilevano 1.192 imprese attive nel territorio modenese, l’1% in più rispetto allo stesso periodo del 2024: dato che posiziona Modena tra le top 20 province italiane. Modena è ai piedi della top 10 anche per quanto riguarda la dinamica delle realtà artigiane che, sempre al secondo trimestre 2025, sono 931, il 78,1% del totale delle imprese specializzate nel settore della manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli. Il dato per cui la provincia eccelle maggiormente, però, è quello che concerne l’incremento delle imprese artigiane della riparazione di carrozzerie di autoveicoli, dove Modena è 2ª in Italia, dietro solo a Torino. Su 281 imprese attive specializzate in questo settore, infatti, 224 sono realtà artigiane, il 79,7%.
L’analisi del nostro ufficio studi si è soffermata anche sul parco auto circolante: nella provincia sono 498.279 le auto circolanti, con una prevalenza di quelle a benzina (38,8%) seguite a ruota dal diesel (37,3%). Le auto ibride sono il 7,7%, mentre quelle elettriche sono ancora sotto l’1%. Modena rientra comunque tra le 20 province italiane per una maggior diffusione delle auto ibride ed elettriche nel 2024, con 8.397 vetture ogni 100 mila circolanti.
Il settore a Reggio Emilia
Nell’area reggiana, invece, sono 4.092 gli addetti che operano in micro e piccole imprese della filiera dell’auto, che comprende produzione, servizi e commercio di veicoli. Per quanto riguarda il comparto della manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli, al secondo trimestre 2025, si rilevano 848 imprese attive nel territorio reggiano, lo 0,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Di queste, 692 sono realtà artigiane e rappresentano l’81,6%. In particolare, tra le imprese di autoriparazione reggiane operano 171 imprese specializzate nella riparazione di carrozzerie di autoveicoli: di queste, l’83%, cioè 142 attività, sono artigiane.
Nella provincia sono 421.268 le auto circolanti, con una prevalenza di quelle a gasolio (38,3%) seguite da quelle a benzina (33,9%). Le auto ibride sono l’11,3%, mentre quelle elettriche sono ancora sotto l’1%. Reggio Emilia rientra comunque tra le 10 province italiane per una maggior diffusione delle auto ibride ed elettriche nel 2024, con 12.121 vetture ogni 100 mila circolanti: dato che la posiziona al 6° posto tra le province italiane.
A livello nazionale
Da sottolineare anche l’analisi, a livello nazionale, relativa alla dinamica dei prezzi al consumo per la manutenzione e la riparazione di autoveicoli, che dopo la fiammata inflazionistica del 2022 e 2023 causata dai beni energetici, continuano a crescere meno della media. Infatti se i prezzi per manutenzione e riparazione di mezzi privati vedono a luglio 2025 una crescita del 2,9% a fronte dell’1,7% dell’indice generale, nel confronto con il 2021 sono cresciuti meno (+16,1% a fronte del +17,7% dell’indice generale). In Italia, nei primi sette mesi di quest’anno, il costo per riparare o fare manutenzione alla propria auto è cresciuto meno che negli altri principali paesi europei: il +2,8% nell’ultimo anno, rispetto al +5,6% della Germania, il +3,3% della Spagna e il +3,2% della Francia. Di carattere nazionale è anche l’analisi sul fatturato delle imprese dell’autoriparazione: sebbene siano stati pienamente recuperati i valori pre crisi pandemica, nel primo semestre 2025 la manutenzione e riparazione di autoveicoli mostra una crescita del fatturato inferiore alla media dei Servizi e in rallentamento. Al netto dell’inflazione infatti, il volume del fatturato del settore nei primi tre mesi dell’anno in corso risulta in calo del -0,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, e di un più accentuato -3,6% nel secondo trimestre dell’anno.
Rino Cotugno, presidente della categoria, afferma:
L’autoriparazione è uno dei settori chiave della provincia e per questo motivo dobbiamo investire sempre maggiormente in competenze e formazione. Soprattutto nei giovani, per trovare quelle figure professionali di cui abbiamo estremamente bisogno per mantenere elevata la qualità del nostro lavoro. Tra gli obiettivi principali, poi, vi è quello di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’affidarsi a professionisti del settore, evitando abusivi o il fai da te che rischia di compromettere lo stato di salute del proprio veicolo. È una battaglia che dobbiamo lottare tutti insieme per fare in modo che sulle nostre strade si circoli sempre in sicurezza.
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