(ANS – Roma) – Sono 15 le assunzioni a favore di rifugiati rese possibili dal progetto “Mi integro” promosso dalla Fondazione AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) e finanziato con i fondi dell’8×1000 a gestione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nuove opportunità di crescita e inclusione che trovano piena realizzazione nei beni confiscati alla mafia e nelle imprese sociali dell’associazione di ispirazione salesiana “Don Bosco 2000” di Piazza Armerina, partner del progetto.
Il progetto, spiegano dall’associazione “Don Bosco 2000”, trova piena realizzazione nelle imprese sociali dell’associazione: il Museo della Legalità e la serra acquaponica di Villarosa, entrambi beni confiscati alla mafia e oggi rigenerati; e presso la Colonia Don Bosco, spazi che sono diventati luoghi di formazione, lavoro e riscatto sociale.
Nei giorni scorsi, pertanto, “Don Bosco 2000” ha accolto la visita della Fondazione AVSI, durante la quale i rappresentanti della fondazione hanno potuto constatare di persona il percorso di inserimento dei beneficiari, accompagnati dagli staff multietnici di Don Bosco 2000 che testimoniano quotidianamente come “chi è stato accolto, oggi accoglie”.
La dott.ssa Roberta La Cara, direttrice del dipartimento “Ricerca e Sviluppo” di Don Bosco 2000, ha guidato la visita sottolineando: “Auspichiamo di poter dare continuità a questo percorso anche oltre la conclusione del progetto, rafforzando la collaborazione con AVSI e promuovendo insieme nuove iniziative a sostegno delle persone più vulnerabili”. Il progetto “Mi integro” si conferma così “un passo concreto verso un futuro più inclusivo, in cui il lavoro diventa strumento di dignità e integrazione”.
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