Il vino italiano conquista Rio, tradizione e crescente interesse – Notizie


Il vino italiano conquista
Rio de Janeiro. La tappa carioca del roadshow ‘I Love Italian
Wines’ ha confermato il crescente interesse dei consumatori
brasiliani, sempre più attenti alla qualità e alla varietà delle
uve italiane. La metropoli, seconda città del Paese per consumo
di etichette italiane dopo San Paolo, ha ospitato l’evento
organizzato dall’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane, al Copacabana
Palace. Un appuntamento che ha unito gusto, cultura e
opportunità commerciali, consolidando il Brasile come mercato
strategico per le eccellenze italiane. La quarta edizione del
roadshow Ice ha raccolto 55 produttori e importatori italiani,
che hanno presentato circa 500 etichette attraverso masterclass
e degustazioni guidate.

   
“Rio è la città che apre il Brasile al mondo: qui passano
turisti, prodotti, imprese e idee. Il vino italiano rappresenta
non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un ponte culturale
tra Europa e Sudamerica”, ha sottolineato il console generale
d’Italia, Massimiliano Iacchini. “Nel contesto mondiale che
affrontiamo è fondamentale rinforzare la cooperazione con altre
aree del mondo. Nel caso dell’America del Sud, l’Europa lo fa
anche con l’accordo Ue-Mercosur, che rafforza lo scambio di
prodotti e servizi con questa regione. Il settore del vino è
privilegiato in questo quadro, soprattutto considerando le
difficoltà che rendono più complesso il mercato statunitense”.

   
Dai vitigni alpini ai vigneti mediterranei, i visitatori
hanno potuto apprezzare la straordinaria varietà del patrimonio
vinicolo italiano, in un percorso sensoriale che ha raccontato
la storia, i territori e l’innovazione delle cantine.

   
“L’evento consente ai consumatori brasiliani di conoscere
direttamente produttori e importatori e alle aziende di
presentare etichette spesso poco note, rafforzando la propria
presenza sul mercato”, ha detto la vicedirettrice Ice San Paolo,
Francesca Galli. “Rio è strategica anche per i contatti con
ristoratori e distributori locali”, ha aggiunto.

   
I dati confermano il trend: nel primo semestre 2025 le
importazioni di vino italiano in Brasile sono cresciute del
9,1%, in un mercato dove il 56% del consumo è coperto da
prodotti esteri. Pur essendo solo 17° al mondo per consumo pro
capite, il settore vale 19 miliardi di dollari e offre margini
di crescita significativi, soprattutto tra i consumatori più
giovani e con alto potere d’acquisto. Tra tradizione e
innovazione, il vino italiano consolida così il proprio ruolo di
ambasciatore della cultura e della qualità italiana in
Sudamerica.

   

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