“È urgente l’apertura di un reale confronto dopo la nomina del Ceo di Stellantis, Antonio Filosa. Le lavoratrici e i lavoratori del gruppo e della componentistica stanno pagando il prezzo del fallimento del piano Tavares e questo non è sopportabile.
Unitariamente abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente al Ceo di Stellantis Filosa. La situazione di Stellantis nel nostro Paese è in continuo peggioramento. Crollano le produzioni, aumenta l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, cala l’occupazione ma soprattutto non ci sono prospettive per la ricerca, lo sviluppo e la produzione. E’ necessario confrontarsi su un piano industriale che dia concrete soluzioni produttive e occupazionali a tutti gli stabilimenti. Ridurre i tempi di attesa per l’inizio delle produzioni dei modelli annunciati, prevedere ulteriori nuovi modelli soprattutto mass market, kei car, e avere certezze di investimenti anche in ricerca e sviluppo, fare ripartire il progetto per la produzione di batterie.
Un piano industriale così strutturato potrebbe, inoltre, dare risposte positive anche a tutto l’indotto e alla componentistica che sta enormemente soffrendo la situazione e una politica commerciale di Stellantis che deve cambiare nei confronti dei fornitori.
Il Governo investa reali risorse vincolandole alla ricerca e alla produzione in Italia e agisca per fermare la delocalizzazione. L’obiettivo del Mimit di un accordo per 1 milione di vetture non solo non è stato raggiunto ma si è drammaticamente allontanato. Servono investimenti e un nuovo strumento di ammortizzatore sociale per la tutela dell’occupazione e del salario come la cassa integrazione di transizione per favorire il ricambio e la rigenerazione dei lavoratori attraverso la formazione anche per ridurre l’orario di lavoro. Palazzo Chigi convochi le parti e metta in campo politiche industriali e occupazionali utili a salvaguardare e rilanciare i settori strategici del nostro Paese a partire dall’automotive”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 9 settembre 2025
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