BRINDISI – Progressi sulla vertenza Mati. Questa è la sensazione dalle sigle sindacali a seguito dell’incontro tenuto questa mattina, 9 settembre, presso la Regione Puglia. L’iniziativa è stata pensata per affrontare la grave crisi occupazionale che colpisce i lavoratori dell’indotto Eni Versalis, in particolare quelli delle aziende Ati Revisud e Mati Srl, coordinato da Leo Caroli, presidente del comitato Sepac. Erano presenti anche Confindustria Brindisi, il direttore di stabilimento di Eni Versalis e i rappresentanti legali delle due aziende.
Da quanto emerso, si è raggiunto un primo importante risultato, ovvero la costituzione di un’Associazione temporanea di imprese (Ati) tra Main e Mati. Questo strumento rappresenta un passaggio fondamentale per mantenere i lavoratori all’interno del perimetro del petrolchimico di Brindisi, preservando le professionalità e i diritti acquisiti nel tempo.
Tra le sigle sindacali presenti, la Failm con il segretario generale Claudio Capodieci, e i dirigenti sindacali Carmelo Capodieci e Alessandro Baldari, ha espresso la preoccupazione che l’attuale situazione possa portare a un “inizio catastrofico” se non si trova una soluzione concreta. Il sindacato ha fatto una richiesta specifica a Eni Versalis: contribuire concretamente per rispettare gli impegni presi. Inoltre, è stata avanzata la richiesta di istituire una nuova associazione temporanea d’impresa (Ati) tra la Main Srl e la Mati Srl per garantire la salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori. Un punto chiave, ribadito con forza, è che la Mati Srl e i suoi dipendenti non possono essere penalizzati per le difficoltà finanziarie della precedente Revisud Srl. Questa nuova Ati, di conseguenza, deve farsi carico delle responsabilità occupazionali per tutelare l’intera platea dei lavoratori.
La Cisl e la Fim Cisl Taranto Brindisi, rappresentate rispettivamente dai segretari Antonio Baldassarre e Gianluca Volpe: «La nostra priorità è salvaguardare l’occupazione e i diritti dei lavoratori, che in questa fase sono particolarmente vulnerabili – ha dichiarato Volpe – pertanto abbiamo chiesto responsabilità e azioni concrete alle aziende coinvolte e a Versalis, affinché si trovi una soluzione che permetta ai nostri lavoratori di non perdere il proprio posto di lavoro».
I segretari Baldassarre e Volpe hanno concluso assicurando che «il nostro impegno proseguirà fino alla firma dell’accordo, perché la tutela dei lavoratori deve essere la priorità assoluta. Questa vertenza dimostra come la partecipazione e il dialogo continuo possano fare la differenza e portare a risultati concreti».
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