CON ALTI E BASSI – ovviamente di più i primi – sono stati i protagonisti della grande cavalcata delle Borse mondiali a cominciare da Wall Street. Ma oggi è ancora il momento di investire sui titoli tecnologici? Il secondo trimestre del 2025, spiega Mark Baribeau (nella foto sopra), Head of Global Equity di Jennison Associates (affiliata di PGIM) “ha segnato una notevole inversione di tendenza per il settore tecnologico, dopo le difficoltà incontrate all’inizio dell’anno. Dopo un primo trimestre difficile, i titoli tecnologici hanno registrato un forte rally, portando il settore in cima alla classifica delle performance dell’S&P 500 e cancellando gran parte delle perdite del trimestre precedente”. Questa ripresa, secondo Baribeau è stata alimentata da un rinnovato ottimismo, grazie all’allontanarsi dello spettro dei dazi e delle interruzioni della catena di approvvigionamento, che ha consentito alle aziende di ricalibrare le proprie strategie e agli investitori di concentrarsi nuovamente sui fondamentali.
I colossi del settore tecnologico hanno ripreso slancio e alla base di questa ripresa c’è stata la continua ascesa dell’intelligenza artificiale, del cloud computing e l’innovazione avanzata nel settore dei semiconduttori. In tutto il settore, le imprese hanno intensificato il loro impegno a favore della trasformazione digitale. L’infrastruttura AI è emersa come catalizzatore di una nuova era di progresso tecnologico. Aziende pionieristiche come Nvidia sono all’avanguardia, mentre Taiwan Semiconductor Manufacturing Company svolge un ruolo fondamentale in quanto più grande fonderia di semiconduttori al mondo, producendo i chip avanzati che alimentano l’AI, il cloud computing e le tecnologie di consumo. Il cloud inoltre non è più solo un luogo dove archiviare file. È la base di tutto, dallo streaming dei programmi preferiti alla gestione di aziende multinazionali. Le imprese stanno trasferendo sempre più le loro operazioni sul cloud, alimentando un ciclo di innovazione ed efficienza che sta trasformando interi settori. Le aziende stanno quindi riscrivendo le regole del gioco, utilizzando l’intelligenza artificiale, l’automazione e l’analisi dei dati per offrire esperienze più rapide e personalizzate. Dalle piccole start-up ai colossi globali, la spinta verso il digitale sta trasformando le imprese tradizionali in leader tecnologici.
Infine per Baribeau non va dimenticata la tecnologia di consumo. “I gadget che abbiamo in tasca e al polso stanno diventando più intelligenti, eleganti e intuitivi. Che si tratti di un fitness tracker che progetta il prossimo allenamento o di un visore per la realtà virtuale che ti trasporta in un altro mondo, la tecnologia di consumo sta rendendo la vita quotidiana più connessa ed emozionante”. Per questo, conclude l’analisi dell’Head of Global Equity di Jennison Associates, nonostante le difficoltà, la tecnologia rimane una forza trainante. Entrando nella seconda metà del 2025, il settore tecnologico è in ottima forma e la sua storia di resilienza e innovazione risuona nelle sale riunioni e nei salotti di tutto il mondo. La strada da percorrere non è priva di ostacoli: le svolte macroeconomiche e i cambiamenti geopolitici potrebbero ancora mettere alla prova la forza del settore. Ma “per ora, la rinascita della tecnologia ci ricorda che anche in tempi incerti, lo slancio verso l’innovazione e la connessione continuano a proiettarci in avanti”.
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