I finanziamenti di progetti connessi alla strategia STEP (Strategic Technologies for Europe Platform) sono ormai parte integrante delle opportunità di finanza agevolata per progetti di innovazione tecnologica.
In questo articolo parliamo di due nuove iniziative proposte dalla Regione Calabria e dalla Regione Marche che si vanno ad affiancare alle tante altre che abbiamo già evidenziato e per cui si rimanda al sito https://www.ictlabpa.it/bandi/ per una sintesi.
Il bando annunciato della Regione Calabria, che si va ad affiancare alle altre due iniziative analoghe (FRI e TecSTEP) di abbiamo già parlato, è denominato “STEP Calabria – Aiuti per interventi su tecnologie critiche” e mette a disposizione complessivamente 80 milioni di euro di finanziamento.
La Regione Marche mette invece a disposizione 7 milioni di euro con una misura denominata “Industrializzazione risultati della ricerca”.
Vediamo in sintesi di cosa si tratta evidenziando al solito le principali caratteristiche di ognuno.
STEP Calabria – Aiuti per interventi su tecnologie critiche
Si tratta di una misura annunciata che dovrebbe risultare operativa entro l’anno. Riguarda, come per il bando TecSTEP già attivo, due azioni specifiche previste nell’ambito del programma FESR FSE 2021-2027 della Regione Calabria coerenti con il programma STEP dell’EU:
- Azione 1.6.1 “Supporto agli investimenti in tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deep tech (dotazione 40 milioni)
- Azione 2.9.1 “Investimenti produttivi collegati principalmente alle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse” (dotazione 40 milioni)
Possono presentare la domanda di finanziamento aziende di qualsiasi dimensioni in forma singola o in forma aggregata (consorzio, rete di aziende, ecc,) già costituita al momento della presentazione della domanda. Il programma di investimento, che deve essere oggetto di una perizia asseverata, deve essere realizzato nella Regione Calabria e può riguardare:
- Investimenti Produttivi per creare o ampliare nuovi stabilimenti o unità produttive, diversificare la produzione, apportare cambiamenti fondamentali al processo produttivo
- Attività di Sviluppo Sperimentale con eventuale attività di Ricerca Industriale funzionali allo sviluppo e/o alla fabbricazione di tecnologie critiche.
Si tratta di una misura “a sportello” (apertura da definire) per programmi di investimento che partono da un minimo di 750.000 euro e che hanno una durata massima di 24 mesi. Nel caso di progetti di Sviluppo Sperimentale il limite massimo di spesa è fissato in 1,5 milioni di euro.
La valutazione di ammissibilità è strutturata in diverse fasi. Al momento della presentazione del progetto è bene verificare a priori il rispetto di alcuni impegni in termini di incremento dell’occupazione ed affidabilità finanziaria.
Per gli Investimenti produttivi risultano finanziabili: macchinari, impianti e attrezzature, acquisto di suolo aziendale e sua sistemazione, acquisto o realizzazione di immobili, opere murarie e impiantistiche, software e brevetti, progettazione e consulenze
Le spese ammissibili relative ai Progetti di Sviluppo Sperimentale (ed eventualmente di Ricerca Industriale nella misura massima del 30% delle spese di progetto)riguardano i costi del personale utilizzato nel programma di investimento a cui vengono aggiunti forfettariamente (max 20%) altri costi di progetto (strumentazione e attrezzature, ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti, costi di esercizio e spese generali).
Il finanziamento a “fondo perduto” per gli Investimenti Produttivi è pari al 70% per le Piccole Imprese, 60% per le Medie e 50% per le Grandi. Fa eccezione l’attività di consulenza che è prevista solo per le PMI con un contributo del 50%.
Per i Progetti di Sviluppo Sperimentale il finanziamento è pari al 60% per le Piccole Imprese, 50% per le Medie e 40% per le Grandi. Per eventuali attività di Ricerca Industriale è previsto invece un finanziamento dell’80% per le Piccole Imprese, 75% per le Medie e 65% per le Grandi.
Regione Marche – Industrializzazione risultati della ricerca
Si tratta di una misura “a graduatoria” la cui domanda deve essere presentata entro il 22 dicembre 2025. L’intervento si colloca all’interno del programma FESR FSE 2021-2027 della Regione Marche ed è mirato alla realizzazione di progetti coerenti con le tematiche identificate dal programma europeo STEP. L’intento è quello di sostenere i processi di industrializzazione dei risultati della ricerca e dell’innovazione delle imprese, al fine di rafforzarne competitività e crescita sostenibile. Nello specifico, si intendono supportare progetti di ingegnerizzazione e di valorizzazione economica di idee innovative, in modo da incoraggiare l’industrializzazione di nuovi prodotti, processi e servizi.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 7 milioni di euro ed è destinata alle micro, piccole e medie imprese che possono presentare progetti in forma singola o aggregata. Quest’ultima deve prevedere una “effettiva collaborazione” da parte di almeno 3 imprese di cui almeno una micro o piccola.
Il programma di investimento deve essere realizzato in una sede operativa della Regione Marche e deve far riferimento a progetti che discendono da risultati di ricerca già acquisiti e opportunamente dimostrabili in sede di domanda.
Le linee di attività ed investimento oggetto del finanziamento riguardano:
- Linea A – Sviluppo Prodotto (Facoltativa) allo scopo di consolidare e valorizzare i risultati della ricerca applicata mediante lo sviluppo di un concept prototipale, validato dal punto di vista tecnico-funzionale e potenzialmente tutelabile.
- Linea B – Ingegnerizzazione (Obbligatoria) con l’obiettivo di ottimizzare il prototipo sviluppato al fine di definirne le specifiche di produzione e garantire la ripetibilità industriale, sviluppare metodi organizzativi per la commercializzazione e l’internazionalizzazione.
- Linea C – Industrializzazione (Obbligatoria) tesa adavviare la produzione del bene o servizio innovativo, attraverso l’implementazione di capacità produttive e l’adeguamento strutturale e tecnologico.
La durata del progetto deve essere di massimo 18 mesi e l’intensità dell’investimento si deve collocare in un range variabile da 70.000 a 1.500.000 euro a seconda se la proposta viene presentata in forma singola o aggregata e dell’ambito cui si riferisce.
Gli ambiti della strategia regionale di specializzazione intelligente finanziati dalla misura riguardano infatti: sistema casa e arredo, sistema moda e persona, meccanica ed engineering, sistema agroalimentare, prodotti e servizi per la salute, prodotti e servizi per la cultura e l’educazione, economia dei servizi e del turismo.
Le spese finanziabili sono relative a: personale impegnato nel progetto, consulenze specialistiche, spese per effettuazione di prove/test, strumentazione, macchinari e attrezzature, opere murarie, materiali e semilavorati, costi indiretti (calcolati in modo forfettario).
Il finanziamento a “fondo perduto” varia a seconda della dimensione di impresa e della tipologia di regime di aiuti scelta. Nel caso della Linea A e B può variare tra il 50% al 60%, per la linea C invece si parte da un minimo del 10% e si può arrivare ad un massimo del 60%.
Scheda sintetica dei bandi
Per una scheda sintetica delle misure descritte nel presente articolo si rimanda alla sezione bandi del sito ictlabpa.it e nello specifico ai seguenti indirizzi:
- Bando Regione Marche – Industrializzazione risultati della ricerca
https://www.ictlabpa.it/wp-content/uploads/2025/09/Regione-MARCHE_Industrializzazione.pdf
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