Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha parlato oggi di una serie di interventi mirati per supportare il sistema industriale italiano. In particolare, ha sottolineato l’avvio di un dialogo con Confindustria per mettere a punto strumenti concreti, sia finanziari che amministrativi, che verranno inseriti nella legge di bilancio. L’obiettivo è rendere più accessibili e duraturi gli incentivi già esistenti, favorendo l’innovazione e la crescita delle imprese.
Incontro tra governo e industria per definire le risorse nella prossima legge di bilancio
Nel corso di un punto stampa tenutosi a Cernobbio, in contemporanea al Forum Teha, il ministro Adolfo Urso ha rivelato di aver incontrato il presidente di Confindustria, Carlo Orsini, poche ore prima. Questo incontro rappresenta l’apertura di un “cantiere di lavoro” volto a delineare in modo preciso e dettagliato quali risorse finanziare e quali semplificazioni introdurre nella prossima sessione di bilancio. La finalità dichiarata è quella di fornire un supporto concreto e diretto al sistema industriale nazionale, riducendo gli ostacoli burocratici che spesso rallentano gli investimenti e l’ammodernamento tecnologico.
Urso ha insistito sulla necessità di intervenire sia con risorse economiche adeguate che con una revisione delle procedure amministrative, per consentire alle imprese di sfruttare al meglio gli aiuti disponibili. Questo progetto riflette una volontà di collaborazione continua con il mondo dell’industria, per tarare gli strumenti di sostegno sulle reali esigenze del tessuto produttivo.
Proposta di un nuovo strumento permanente per gli incentivi transizione 4.0 e 5.0
Respecto agli strumenti di incentivazione che hanno accompagnato la modernizzazione industriale negli ultimi anni, il ministro ha annunciato l’intenzione di creare un nuovo meccanismo che possa sostituire o affiancare gli attuali incentivi transizione 4.0 e 5.0. Questa iniziativa punterà su un modello strutturale e continuativo, finanziato con risorse nazionali, che permetterà alle imprese di accedere con maggiore facilità ai fondi, senza dipendere da scadenze o disponibilità intermittenti.
L’idea su cui si sta lavorando mira a fornire un supporto stabile e duraturo, in modo da non interrompere la spinta all’innovazione tecnologica ma anzi rafforzarla nel tempo. Si tratterà quindi di uno strumento pensato per accompagnare le aziende nella loro evoluzione, con maggior semplicità nell’accesso agli incentivi e una gestione più efficiente delle pratiche.
Priorità del governo per il rilancio dell’industria italiana nel 2025
Le dichiarazioni di Urso evidenziano chiaramente l’attenzione del governo verso il settore industriale in un momento di sfide globali e pressioni economiche. La volontà di intervenire tempestivamente, con risorse adeguate ma anche con semplificazioni burocratiche, indica un piano che cerca di rispondere ai bisogni concreti delle aziende. Questo perché un sistema industriale solido si riflette anche sulla crescita economica complessiva e sulla capacità del Paese di competere a livello internazionale.
L’incontro a Cernobbio, in un contesto noto per ospitare dialoghi tra politica ed economia, ha offerto l’occasione per confermare la linea del ministero delle Imprese: fornire alle imprese italiane strumenti più accessibili e duraturi, capaci di sostenere gli investimenti e l’ammodernamento. I prossimi mesi saranno decisivi per definire i dettagli di queste misure all’interno della legge di bilancio, con particolare attenzione agli aspetti che riguardano l’effettiva applicabilità e la coerenza con le strategie già in corso.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link