Il piano di Calderone: “Un miliardo di euro per i nuovi lavoratori autonomi”


Cernobbio (Como), 7 settembre 2025 – Pronto un miliardo di euro per sostenere il nuovo lavoro autonomo dei giovani. Entro ottobre gli under 35 potranno iniziare a chiedere le risorse disponibili. L’annuncio l’ha dato, ieri a Cernobbio, Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali e artefice della nuova misura, inserita nel decreto Coesione del governo.

“Vogliamo coinvolgere i giovani nella ricerca del proprio talento, investendo su loro stessi e sulle loro abilità”, dice Calderone al Qn, a margine del Forum The European House – Ambrosetti. “Chi decide di avviare un percorso di lavoro autonomo o imprenditoriale – sottolinea – va incentivato, perché è da lì che nasce il lavoro dipendente. Indurre i nostri giovani a diventare imprenditori di se stessi significa per noi dare profondità al nostro settore imprenditoriale, alla nostra economia, al futuro loro e dell’intero Paese”.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Marina Calderone ministra per il Lavoro del Governo Meloni

Il pacchetto autoimpiego

Il pacchetto autoimpiego, come si chiama la nuova iniziativa, contiene due macromisure. La prima focalizzata sullo sviluppo di attività d’impresa in settori ritenuti strategici, quali l’innovazione e la sostenibilità. La seconda legata a un intervento di 800 milioni di euro per l’avvio di imprese e attività professionali fondate da disoccupati under 35. Degli 800 milioni previsti, cento sono destinati alla formazione, necessaria ad accompagnare i neo-imprenditori nella costruzione della loro azienda; gli altri 700 sono dedicati all’avvio concreto dell’impresa. A occuparsi dei percorsi di formazione è l’Ente nazionale microcredito; l’altra fase è gestita da Invitalia.

Chi sono i destinatari degli incentivi

Destinatari degli incentivi sono giovani fra i 18 e i 35 anni non compiuti. Requisti per accedere alla misura, rientrare nelle categorie di inattivo, disoccupato o in carico al programma Gol del Pnrr. Come nel caso dei disoccupati già inseriti nelle attività di formazione. Previsti un voucher fino a 30.000 euro – importo che sale nelle regioni del Mezzogiorno – e un contributo percentuale in base agli investimenti messi sul tavolo. Possibile arrivare al 70 per cento della cifra totale, fissata a 200.000 euro.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Approfondisci:

Mattarella: “Il mondo ha bisogno dell’Europa, della sua unità e forza”. Servono regole per le big tech, “le nuove compagnie delle Indie”

Mattarella: “Il mondo ha bisogno dell’Europa, della sua unità e forza”. Servono regole per le big tech, “le nuove compagnie delle Indie”

Richieste entro fine di ottobre

Entro la fine di ottobre, annunciava ieri Calderone, la messa a terra dell’incentivo; entro 90 giorni i primi pagamenti. Per i settori ritenuti strategici previsti inoltre due contributi. Uno direttamente erogato all’imprenditore (fino a 500 euro al mese per due anni); l’altro previsto in caso di assunzioni di altri under 35. In questo caso il taglio sui contributi previsti può raggiungere 800 euro al mese (per tre anni) per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. I fondi per l’iniziativa arrivano dal Programma nazionale giovani donne lavoro, cofinanziato dall’Ue.

Altri interventi in cantiere 

Marina Calderone, che oggi a Cernobbio parlerà anche di neet, competenze dei lavoratori e contrasto alle povertà, ieri ha anticipato alcuni interventi in cantiere per la manovra del governo. Rafforzare la contrattazione di secondo livello e le misure di welfare aziendale abbassando le tasse, la possibile ricetta. “Lavoreremo per migliorare la contrattazione di secondo livello in termini di potenziamento e ampliamento degli strumenti di welfare da mettere a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici e delle loro famiglie e per allargare le soglie di tassazione già agevolata, ricomprendendovi più voci”.

La legge di bilancio di quest’anno ha già previsto che, nel triennio 2025-2027, i beni ceduti e i servizi prestati ai lavoratori dipendenti, le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per le bollette energetiche e anche le spese per l’affitto o per gli interessi sul mutuo non concorreranno a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro. Il limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli. Cifre che potrebbero cambiare, sempre che non si allunghi l’elenco delle voci.

Approfondisci:

Marcegaglia e la manovra: “Cruciale sostenere giovani e imprese”

Marcegaglia e la manovra:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta