dalla Provincia fino a 48mila alle imprese per allarmi e telecamere


Nuovi incentivi previsti dalla Provincia autonoma di Trento, a completamento dei bonus nazionali, per tutelare gli operatori economici esposti al rischio di furti, illeciti e danni alle proprie attività. Le risorse sono state stanziate con la recente legge di assestamento promossa dalla Giunta provinciale.

Nello specifico, l’incentivo è rivolto a micro e piccole imprese con codici ATECO appartenenti ai settori del commercio (al dettaglio e ambulante), della ristorazione, ma anche ad attività come servizi fotografici, scuole guida, corsi sportivi, agenzie di viaggio, attività ricreative e altri servizi alla persona. Gli investimenti ammissibili vanno da un minimo di 5.000 euro fino a un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare e comprendono sistemi d’allarme, anche con fumogeni e nebbiogeni, videocamere e apparecchi rilevatori, porte blindate, grate, cancelli, recinzioni e serrature, vetri antisfondamento e altri dispositivi di protezione.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il sostegno può coprire fino al 96% della spesa sostenuta, sommando l’incentivo provinciale (60%) con il credito d’imposta nazionale (36%). Le imprese che si sono già dotate o si dotano di questi sistemi a partire dal primo agosto 2025 potranno richiedere il contributo entro 18 mesi dal pagamento tramite la domanda annuale di aiuto “Crescita Trentino 2026”.



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