Vicenzaoro al via con 1200 espositori


Federorafi si mantiene ottimista sullo stato di salute del comparto dei preziosi nonostante le difficoltà legate alla situazione internazionale

Sale il sipario sull’edizione autunnale di Vicenzaoro, il salone dedicato al mondo dei preziosi organizzato da IEG- Italian Exhibition Group. In calendario fino a martedì 9 settembre, la manifestazione internazionale b2b per la gioielleria, oreficeria e orologeria contemporanea conta 1200 marchi espositori, il 40% dei quali esteri, provenienti soprattutto da Turchia, Hong Kong, India, Thailandia e Germania. Questa mattina il taglio del nastro con la partecipazione di numerose autorità a partire dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della Provincia, Andrea Nardin, il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, la presidente Confindustria Federorafi, Claudia Piaserico e Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE. E proprio grazie al programma di incoming di Agenzia ICE e MAECI -Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sono oltre 600 i buyer ospitati, provenienti, tra gli altri, da USA, Emirati Arabi Uniti e Cina. L’appuntamento vicentino si apre alla luce di una situazione congiunturale non brillante. “Dopo un triennio di ottime performances il settore del prezioso sta da qualche mese affrontando un periodo di incertezze. Il dato negativo del -15,2% dell’export gennaio-maggio 2025 è in peggioramento rispetto alla percentuale del primo trimestre e non accenna quindi a rallentare, alimentato dalle quotazioni record delle materie prime, dal proseguimento delle tensioni internazionali, dal ridimensionamento dell’anomalia turca e dalle difficoltà generate dall’inserimento del nuovo dazio USA”, ha spiegato Piaserico, “I dati congiunturali frenano quindi le aspettative del 2025 ma altri elementi, presenti nell’indagine MEDIOBANCA-Confindustria FEDERORAFI, mi inducono a mantenermi moderatamente ottimista perché confermano la crescita ed il consolidamento del comparto e le scelte operate da Confindustria FEDERORAFI in questi ultimi anni, anche grazie all’impegno degli imprenditori orafi nella ricerca di nuovi mercati e nell’ulteriore sviluppo di mercati già presidiati. Quindi ombre e luci sul presente e futuro. Molto dipenderà dall’assestamento degli USA e quindi se riusciremo a recuperare quote dai Paesi nostri competitor anch’essi penalizzati dai dazi USA, dalle strategie di politica industriale del nostro Governo e dell’UE, dove in materia di internazionalizzazione si dovranno accelerare gli accordi di libero scambio con altre aree mondiali e il sostegno all’export con il potenziamento delle iniziative mirate e misurabili come gli accordi con la GdO”.

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Saldo e stralcio

 

Parallelamente alla manifestazione, domani aprirà i battenti anche VO Vintage, il marketplace aperto al pubblico, che accoglie gli appassionati di orologeria e gioielleria vintage di pregio con oltre 40 espositori specializzati.



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