Microsoft vuol formare 400mila persone sull’AI in Italia con Elevate : ChannelCity.it


Annunciata una serie di nuove partnership nell’istruzione, nel non-profit e nelle associazioni. Tra i partner tecnici ci sono Fast Lane, PCSNET, Lodestar, e Var Group

Microsoft ha annunciato l’avvio anche in Italia di Elevate, un programma di formazione sull’intelligenza artificiale che prevede investimenti in 3 aree strategiche – istruzione, terzo settore, e mercato del lavoro – al fine di formare 400.000 persone in 2 anni in collaborazione con partner e istituzioni locali.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Elevate è un programma globale in cui Microsoft investirà 4 miliardi di dollari in 5 anni in donazioni e tecnologia, con l’obiettivo di portare percorsi di formazione delle competenze AI richieste dal mercato a 20 milioni di persone in tutto il mondo nei prossimi due anni, fornendo competenze approfondite a istituti scolastici, organizzazioni non-profit e imprese pubbliche e private.

Microsoft (nella foto la sede di Milano) ha annunciato l’iniziativa a Cernobbio, in occasione dell’annuale Forum di TEHA Group, con cui ha presentato, in partnership anche con Avanade, la prima edizione dell’AI Skills 4 Agents Observatory, una piattaforma permanente per mappare, comprendere e rafforzare le competenze necessarie alla diffusione dell’AI agentica.

L’Italia parte in ritardo sull’adozione degli Agenti AI

Ecco alcuni dei principali dati che emergono dal report:

il livello di adozione complessivo di soluzioni di AI generativa tra le aziende italiane è aumentato del 66% nell’ultimo anno, passando dal 51% nel 2023 all’84,7% nel 2024. Efficienza e produttività, assistenza al cliente, e ottimizzazione dei processi di progettazione sono i 3 principali vantaggi segnalati dalle aziende.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

In Italia solo il 2,3% delle imprese dichiara di utilizzare tecnologie di AI agentica (vs. 4,2% media europea) con un tasso di crescita del 13,9% (+40,1% la media europea). Questi dati confermano una minore reattività del mercato italiano verso l’adozione di tecnologie agentiche, probabilmente legata alla percezione di maggiore complessità tecnica e organizzativa.

– un’adozione pervasiva dell’AI in tutte le sue declinazioni potrebbe generare un incremento annuale del PIL nazionale fino al 17,9%, un valore pari a 336 miliardi di euro annui.

Il report sottolinea inoltre come l’AI agentica si configuri sempre di più come una leva tecnologica potenzialmente decisiva per il rilancio della competitività del sistema produttivo italiano. L’adozione di soluzioni agentiche, capaci di migliorare i processi decisionali, aumentare l’efficienza operativa e ridurre le attività a basso valore aggiunto, può rappresentare un cambio di paradigma, incrementando la produttività, da sempre fragilità strutturale del nostro Paese.

I mercati verticali che secondo il report possono trarre i benefici maggiori dall’adozione dell’IA agentica sono: Commercio, Industria Manifatturiera, Pubblica Amministrazione, Servizi Professionali, Servizi Finanziari, e Settore ICT.

Due aziende su 3 non hanno il know-how per implementare l’AI

Tuttavia, per cogliere questa straordinaria opportunità, è necessario colmare un significativo divario di competenze. L’Osservatorio evidenzia che solo il 46% degli italiani possiede competenze digitali di base e il 67% delle aziende italiane segnala una carenza di know-how adeguato per implementare soluzioni di AI. Percentuale che sale al 70% restringendo il campo all’utilizzo degli agenti AI.

Per superare questa barriera, spiega Microsoft, è fondamentale investire in programmi mirati di formazione, aggiornamento e sviluppo professionale. È qui che si inserisce appunto Microsoft Elevate, che in Italia, rappresenta un’evoluzione del percorso già avviato un anno fa con l’AI National Skills Initiative, progetto che ha già raggiunto oltre 700.000 persone tra professionisti, docenti, studenti e rappresentanti della PA.

“È fondamentale che il tessuto produttivo italiano, composto in gran parte da piccole e medie imprese, possa accedere a tecnologie e competenze per evitare nuovi divari digitali. Per questo investiamo in iniziative come Microsoft Elevate, un programma con l’obiettivo di garantire che l’AI sia accessibile a tutti”, ha spiegato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “L’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista dell’AI economy: un patrimonio culturale unico, una tradizione di eccellenza artigianale e industriale, e un tessuto imprenditoriale dinamico. L’AI può diventare il motore di una nuova stagione di crescita”.

Sempre a Cernobbio, Microsoft ha annunciato le prime partnership che daranno vita a Elevate.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

1. Istruzione. In collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, Microsoft avvia percorsi di formazione per gli insegnanti, con una particolare attenzione ai contesti svantaggiati, per integrare l’AI nella didattica e nel lavoro quotidiano, attraverso una rete di oltre 30 hub formativi nelle scuole di tutto il Paese.

2. Terzo Settore. Insieme a Fondazione Cariplo e Fondo per la Repubblica Digitale, Microsoft annuncia un programma formativo ad-hoc sull’AI per il Terzo Settore a due livelli (“AI Enthusiast” e “AI Evangelist”), che fornirà le competenze necessarie per applicare l’AI nelle proprie operazioni quotidiane, ottimizzando le attività e supportando al meglio i loro beneficiari.

3. Forza lavoro. Per rispondere alla crescente domanda di competenze AI nel mercato del lavoro, Microsoft lancia l’AI Skills Alliance, che offrirà un percorso di skilling su tre livelli:

Conoscenza: un ciclo di cinque webinar teorici, da ottobre a gennaio, su temi fondamentali come AI Generativa, Sicurezza, Produttività e Uso Responsabile dell’AI.

Utilizzo: opportunità pratiche di apprendimento attraverso hackathon e workshop.

Adozione: accesso privilegiato al programma di adozione dell’AI LAB e promozione di opportunità di finanziamento per le organizzazioni che intendono sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale.

All’AI Skills Alliance hanno già aderito Formaper – Azienda della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, la Provincia Autonoma di Bolzano, Confapi e Unimatica, Confesercenti, Anitec-Assinform e la divisione Confindustria Dispositivi Medici, che metteranno a disposizione di tutte le imprese e organizzazioni associate opportunità formative insieme a Microsoft Italia e i partner tecnici, che sono Fast Lane, PCSNET, Lodestar, e Var Group.

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Anche l’Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia si è reso disponibile ad appoggiare l’Alleanza al fine di supportare le imprese e i lavoratori lombardi nella transizione verso l’AI economy.



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