Le migliori strategie per richiedere finanziamenti aziendali


Non solo i privati, anche le aziende e le imprese possono richiedere prestiti per espandersi e aumentare la loro produttività. I prestiti solitamente vengono chiesti a banche o a società finanziarie, ma possono essere erogati anche da cooperative di credito, investitori privati e fondi pubblici.

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procedure celeri

 

I costi possono variare sostanzialmente a seconda dell’entità che ha erogato il prestito, così come bisogna tenere in considerazione anche i tassi di interesse e le commissioni. La cosa migliore sarebbe rivolgersi ad esperti del settore finanziario, come i professionisti di youFin, pronti a dare supporto e fornire consulenza per scegliere i servizi finanziari per imprese più adeguati.

In genere le imprese chiedono un prestito quando si stanno espandendo, ma non hanno ancora i fondi per affrontare investimenti e spese importanti. Le banche, o qualsiasi altro ente che eroga prestiti, sono più propense a dare soldi quando l’impresa è in una fase di processo espansivo. Nello specifico si parla di processo espansivo di un’azienda quando: realizza dei profitti, ha un flusso di cassa in costante crescita, prevede un incremento costante del fatturato.

A queste condizioni è più probabile che le banche concedono dei prestiti, poiché i rischi di insolvenza si riducono notevolmente. I prestiti bancari per immobili solitamente vengono erogati sotto forma di mutui aziendali, che potrebbero usare i beni dell’impresa come garanzia. In alternativa possono essere richiesti pagamenti mensili o trimestrali direttamente dal flusso di cassa o dai profitti. I prestiti hanno una durata molto variabile, che può andare da 3 fino a 25 anni, mentre la restituzione del finanziamento può avvenire tramite pagamenti mensili o trimestrali.

Per quanto riguarda l’uso di nuove attrezzature, necessarie per modernizzare e potenziare l’attività, le aziende possono intraprendere due strade: l’acquisto o il leasing finanziario. Con il leasing finanziario l’azienda prende a noleggio un’attrezzatura, ma al termine del contratto ha la possibilità di restituirla o di acquistarla.

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Finanziamenti e contributi

 

Meglio acquistare o noleggiare? La risposta dipende da tanti fattori e sicuramente è preferibile mettere sul piatto della bilancia i costi e i benefici, per poi vedere l’ago dove pende. Con l’acquisto un’azienda diventa proprietaria di un bene, quindi non deve pagare canoni mensili, ma deve occuparsi anche della manutenzione e di eventuali guasti. Con il leasing l’azienda noleggia quel bene, quindi deve pagare un canone mensile, ma tutte le spese relative alla manutenzione o a guasti spetta alla società di noleggio. Il leasing è una buona operazione per le imprese che hanno bisogno di attrezzature solo per un determinato periodo, o che vogliono testarne l’efficacia prima di procedere all’acquisto.

Le banche possono anche concedere prestiti a breve termine a piccole imprese con le quali hanno instaurato una relazione di fiducia. Tali finanziamenti sono comuni nelle aziende stagionali che necessitano di liquidità per acquistare scorte prima dei periodi di maggiore vendita, rimborsando poi il prestito con i profitti generati.

Inoltre le piccole imprese possono chiedere prestiti per aumentare il capitale circolante e coprire le spese operative. Questi prestiti hanno tassi di interesse più alti, essendo considerati più rischiosi dalle banche.



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