Carta “Dedicata a Te” 2025: le istruzioni aggiornate dell’INPS



Da quest’anno la social card “Dedicata a Te” torna con alcune novità e una dotazione finanziaria più consistente: ecco le istruzioni aggiornate arrivate dal messaggio INPS numero 2519/2025.


Il sostegno, rivolto ai nuclei in difficoltà economica, permette di acquistare generi alimentari di prima necessità con un contributo di 500 euro, caricati su una carta elettronica nominativa distribuita da Poste Italiane.

La misura, pensata per offrire un aiuto concreto contro il caro-vita, si rivolge a famiglie residenti in Italia con un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro. La lista dei beneficiari non viene compilata su richiesta: sarà l’INPS a selezionare gli aventi diritto, trasmettendo i nominativi ai Comuni che, dopo le opportune verifiche, renderanno ufficiale l’elenco.

Chi può riceverla e chi resta escluso

Il sostegno è riservato ai nuclei familiari che, al 12 agosto 2025, risultano regolarmente iscritti all’Anagrafe comunale e hanno un ISEE ordinario valido entro il tetto fissato. Non possono usufruirne coloro che già percepiscono altre misure di aiuto al reddito, come Assegno di Inclusione, Reddito di Cittadinanza, Carta acquisti, NASpI, DIS-COLL, mobilità, cassa integrazione o altre forme di indennità per la disoccupazione.

Questa scelta nasce dall’esigenza di evitare sovrapposizioni con altri strumenti di sostegno economico, garantendo che le risorse aggiuntive vadano a famiglie che non ricevono già sussidi simili.

Importo, utilizzo e scadenze

Ogni nucleo ammesso riceverà 500 euro, spendibili solo per l’acquisto di beni alimentari di base. Sono esclusi in modo esplicito tutti i prodotti alcolici. Gli esercizi che aderiranno alla convenzione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, garantiranno inoltre sconti dedicati ai possessori della carta, aumentando così il potere d’acquisto dei beneficiari.

Le carte, ricaricabili e personalizzate, saranno disponibili presso gli uffici postali abilitati. Chi era già in possesso di una carta degli anni passati potrà continuare a utilizzarla, purché il nucleo venga confermato nelle nuove graduatorie. In caso contrario, o in assenza di precedenti assegnazioni, Poste Italiane provvederà a rilasciare nuove tessere.

Per non perdere il contributo, la prima transazione deve avvenire entro il 16 dicembre 2025, mentre tutto l’importo dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2026.

Come vengono scelti i beneficiari

L’INPS, entro l’11 settembre 2025, invierà a ogni Comune la lista dei potenziali beneficiari, compilata sulla base di alcuni criteri di priorità:

  • prima i nuclei con almeno tre componenti, tra cui un figlio nato entro il 2011;

  • poi quelli con almeno tre membri e un minore nato entro il 2007;

  • infine, le famiglie composte da almeno tre persone, indipendentemente dall’età dei figli, sempre seguendo l’ordine di ISEE più basso a parità di condizioni.

I Comuni avranno 30 giorni di tempo per verificare le informazioni, confermare la residenza e controllare che non ci siano incompatibilità con altri aiuti locali. Una volta consolidati gli elenchi, l’INPS li trasmetterà a Poste Italiane, che potrà predisporre le carte e attivare la distribuzione.

Ciascun Comune dovrà poi comunicare agli interessati l’avvenuta assegnazione e fornire le indicazioni per il ritiro, oltre a pubblicare l’elenco dei beneficiari sul proprio sito istituzionale.

Un fondo più ampio per il 2025

Per il nuovo anno la dotazione del Fondo Alimentare è stata incrementata di 500 milioni di euro, risorse destinate esclusivamente al sostegno per l’acquisto di generi alimentari, con l’obiettivo di contrastare l’impatto dell’inflazione sulle spese quotidiane delle famiglie più fragili.

Il fondo, istituito con la legge di Bilancio 2023 e successivamente aggiornato, è gestito dal Ministero dell’Agricoltura in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e il Ministero dell’Economia. La misura rientra in un più ampio programma di aiuti mirati a tutelare il potere d’acquisto delle fasce di popolazione più colpite dall’aumento dei prezzi.

Procedure digitali per una gestione più rapida

Per agevolare i Comuni, l’INPS mette a disposizione un applicativo online dedicato, tramite cui è possibile visualizzare, aggiornare e, se necessario, modificare le graduatorie. Ogni operatore comunale abilitato potrà, ad esempio, correggere errori di residenza, segnalare situazioni non conformi, riammettere o escludere beneficiari sulla base di verifiche puntuali, fino a consolidare l’elenco definitivo.

Il sistema consente anche di gestire eventuali trasferimenti di residenza, assicurando che il contributo segua la famiglia nella nuova località, evitando ritardi o doppie assegnazioni. Una volta chiusi i controlli, le liste risultano “congelate” e trasmesse in modo sicuro a Poste Italiane, che procede all’attivazione e alla consegna delle carte.

Un sostegno semplice ma strategico

La “Carta Dedicata a Te” 2025 non richiede alcuna domanda da parte dei cittadini, riducendo così la burocrazia e velocizzando i tempi di erogazione. Il percorso è interamente gestito tra INPS, Comuni e Poste Italiane, con l’obiettivo di rendere l’aiuto immediatamente fruibile e di evitare che chi ne ha diritto resti escluso per difficoltà legate alla compilazione o all’invio di moduli.

In un contesto economico ancora segnato dall’instabilità dei prezzi e dal peso del carrello della spesa sulle famiglie, la misura rappresenta un intervento diretto, semplice e mirato, pensato per alleviare le difficoltà quotidiane dei nuclei con redditi più bassi. Non una soluzione strutturale, ma un segnale di attenzione verso chi rischia di essere lasciato indietro, offrendo un aiuto immediato per coprire una delle necessità più essenziali: l’alimentazione.

Carta “Dedicata a Te” 2025: le istruzioni aggiornate dell’INPS

Qui il testo completo del messaggio INPS.



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