Bologna, il super cervellone e l’intelligenza artificiale del Dama per le imprese: «Una grande opportunità»


di
Marco Madonia

Da Ue e governo 420 milioni sul progetto, in collaborazione con la Regione. «Ora manderemo i questionari per le aziende»

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Il supercalcolo del Dama-Tecnopolo a disposizione gratuitamente di imprese e pubblica amministrazione. Bologna è diventata da qualche anno un centro europeo per i supercomputer, una enorme innovazione che rischia di non essere compresa appieno. 

In realtà, da sempre il progetto del Tecnopolo prevede che la straordinaria capacità di calcolo della struttura venga «regalata» alle comunità. Adesso si inizia a fare sul serio: a breve partiranno questionari e richieste indirizzate alle imprese per capire quale è, per loro, il modo migliore per sfruttare l’intelligenza artificiale in azienda migliorando processi e prodotti. Entra, dunque, nella fase operativa «It4lia AI Factory», una delle prime piattaforme in Europa dedicata all’intelligenza artificiale.




















































La ministra e la delegazione Ue

Il «calcio d’inizio» è stato affidato alla ministra della Ricerca, Anna Maria Bernini, insieme al presidente della Regione, Michele de Pascale, al presidente del Cineca, Francesco Ubertini, e al rettore dell’Alma Mater, Giovanni Molari, alla presenza della vicepresidente della commissione Ue, Henna Virkkunen. La delegazione ha visitato le sale del Tecnopolo dove hanno sede il Cineca e l’Istituto nazionale di fisica nucleare insieme al supercomputer Leonardo e al primo computer quantistico, a cui farà seguito un secondo entro fine anno.

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Il super computer per l’AI

Al centro del progetto «It4lia AI Factory» c’è l’avvio di un nuovo supercomputer ottimizzato per l’intelligenza artificiale, che sarà installato sempre al Dama-Tecnopolo. Sarà una delle infrastrutture «prime al mondo e leader in Europa per capacità di elaborazione AI», spiegano Infn e Cineca, che potrà essere utilizzato sia dalle strutture pubbliche sia dalle imprese.

L’obiettivo è «promuovere l’adozione di soluzioni di Intelligenza artificiale in settori chiave come agroalimentare, cybersicurezza, studio della Terra e manifatturiero — spiegano Cineca e Infn — attraverso un modello organizzativo a sportello unico». 

Secondo i promotori «It4lia AI Factory» renderà «più semplice per molti utenti, sia pubblici sia privati, l’accesso a dati di interesse e a una vasta gamma di servizi, incentivando così la collaborazione tra mondo della ricerca, settore dello sviluppo delle tecnologie dell’informazione, startup e Pmi». Sul progetto sono stati investiti circa 420 milioni, per lo più da Commissione Ue e governo, in collaborazione con la Regione gli altri partner del progetto. 

«Oggi possiamo davvero affermare con soddisfazione che il nostro Paese è uno dei poli europei di riferimento per il supercalcolo, i big data, il quantum computing e l’intelligenza artificiale», afferma Antonio Zoccoli, presidente Infn e della Fondazione Icsc.

L’innovazione per tutti

Il varo dell’iniziativa «segna una tappa fondamentale nella strategia europea di innovazione digitale — aggiunge il presidente del Cineca, Francesco Ubertini — consolidando l’Italia come leader nell’intelligenza artificiale. Il Tecnopolo è il motore di questo ecosistema». Per de Pascale, «il nostro sistema industriale non potrà competere senza che il supercalcolo e l’intelligenza artificiale siano messi a disposizione di tutto il sistema delle imprese».

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