Un aiuto economico dallo Stato per ridurre i costi delle patenti, con contributi fino a 2.500 euro disponibili online.
Negli ultimi tempi si parla spesso di mobilità, non solo come spostamenti quotidiani. Quando si tratta di patenti, i costi diventano davvero impegnativi e non tutti riescono a permetterseli. Proprio per questo motivo lo Stato ha deciso di intervenire con misure di sostegno, pensate soprattutto per i più giovani.
Chi ha già provato ad avvicinarsi a queste patenti sa bene che le spese non finiscono mai: tra lezioni pratiche, corsi teorici, bolli, certificati medici… la somma finale è alta. E non parliamo di qualche decina di euro, ma di importi che possono pesare parecchio. Ecco perché negli ultimi anni si è cercato di introdurre agevolazioni economiche che alleggeriscano, almeno in parte, il percorso.
C’è anche un discorso più ampio: il mercato del lavoro. Le aziende faticano a trovare personale, mentre tanti ragazzi non si avvicinano a questo mestiere proprio a causa dei costi iniziali. Rendere la formazione più accessibile diventa quindi un modo per dare una mano sia a chi cerca occupazione sia alle imprese che hanno bisogno di personale.
Rimane però il problema della tempistica e della disponibilità delle risorse. Ogni volta che viene annunciato un incentivo, si crea una corsa per ottenerlo prima che finisca. E ora la novità è che è riaperta la possibilità di ottenere un contributo per affrontare queste spese.
Un contributo molto atteso dai ragazzi
Come riporta anche Idealista.it, il ministero dei Trasporti ha confermato che sarà di nuovo attivo un incentivo che copre fino all’80% dei costi, per un massimo di 2.500 euro. In pratica, chi ne fa richiesta riceve un buono digitale da utilizzare in autoscuole aderenti, entro 60 giorni. La misura non sarà eterna: resterà in vigore fino al 31 dicembre 2026, ma c’è il solito limite, cioè i fondi a disposizione.
Non si parla della patente B, quella “normale” che serve a tutti, ma di quelle superiori: C, D, CE e DE, insieme alla Carta di Qualificazione del Conducente (CQC). Sono titoli indispensabili per lavorare nel trasporto di merci o persone. Un dettaglio interessante: il bonus non pesa sul reddito e non serve avere un ISEE basso per richiederlo. Ma chi può usufruirne?
Come richiederlo e chi può ottenerlo
Per attivarlo bisogna accedere al sito del MIT con SPID, CIE o CNS, compilare il modulo e ottenere il voucher. Una volta in mano, va usato in un’autoscuola convenzionata. Per completare tutto l’iter, compresa la CQC, ci sono fino a 18 mesi di tempo.
Il buono è aperto a cittadini italiani, europei e anche stranieri con permesso di soggiorno, a patto di avere tra i 18 e i 35 anni (vale pure per chi ha già compiuto i 35 ma non i 36 al momento della domanda). L’iniziativa si può sfruttare solo una volta.
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