Confimprese Italia, la cui delegazione guidata dal presidente Guido D’Amico era composta dai confederali Antonella Gobbo, Sandro Fratini e Muharrem Salihu (Presidente di Confimprese Venezia), dal docente universitario responsabile del Centro studi confederale, Giuseppe Russo e dalla rappresentante dell’Ente nazionale del microcredito Emma Evangelista, è stata la prima e unica organizzazione a portare all’interno del Padiglione Italia di Expo 2025 a Osaka un confronto sulle prospettive delle nuove generazioni, offrendo spazio a voci emergenti dell’imprenditoria, della tecnologia e della comunicazione.
Il forum ha posto al centro la visione dei giovani come attori determinanti nella transizione verso un nuovo made in Italy, capace di dialogare con i mercati internazionali senza perdere il radicamento nei valori originari. Il coinvolgimento di startup innovative, università e centri di ricerca ha favorito l’attivazione di nuove sinergie tra sistema produttivo, istituzioni e mondo accademico, promuovendo progetti concreti di scambio, internazionalizzazione e crescita condivisa. Tra le aziende italiane partecipanti all’iniziativa: Geko spa, Mela Holding Group, Magnum Travel, e un nutrito gruppo di aziende laziali e siciliane, e l’Ente nazionale per il microcredito.
L’evento ha rappresentato una piattaforma strategica per promuovere collaborazioni bilaterali e multilaterali con partner asiatici e internazionali, facilitando l’incontro tra imprese italiane e operatori economici esteri interessati a investire nel nostro Paese o ad avviare joint venture nei settori chiave italiani: agroalimentare, moda, design, meccanica avanzata, turismo e tecnologie verdi.
«Con il Patto per il mercato euroasiatico, vogliamo dare un segnale concreto – ha detto il numero uno di Confimprese, Guido D’Amico – della presenza del Paese nei nuovi centri economici globali. L’Asia rappresenta un’opportunità strategica per il nostro sistema produttivo, e solo attraverso alleanze solide e durature possiamo valorizzare il nostro potenziale. L’Expo di Osaka ha confermato quanto il made in Italy sia ancora sinonimo di eccellenza, affidabilità e innovazione. Ma per restare competitivi dobbiamo credere nei nostri giovani, investire in tecnologia e costruire ponti economici e culturali con il resto del mondo. Confimprese Italia continuerà a promuovere con forza progetti che rendano l’Italia un sistema aperto, attrattivo e competitivo a livello internazionale, mettendo al centro le imprese, le persone e le idee».
Confimprese Italia ha ufficialmente lanciato il “Patto per il Mercato Euroasiatico”, un progetto pensato per rafforzare le relazioni economiche tra l’Italia, l’Europa e i principali Paesi dell’Asia. Il patto si propone di costruire un quadro stabile per scambi commerciali, investimenti incrociati, collaborazione industriale e trasferimento tecnologico tra pmi italiane e partner asiatici. L’iniziativa mira a facilitare l’accesso delle imprese italiane ai mercati asiatici, incentivare investimenti in Italia da parte di soggetti esteri, favorire la nascita di reti permanenti tra attori economici e istituzionali dei due continenti e sostenere nuove forme di internazionalizzazione attraverso piattaforme digitali, hub logistici integrati e percorsi di formazione transnazionale.
Confimprese Italia, che a Venezia ha una nuova sede a Rialto, anche in questa occasione ha consolidato relazioni istituzionali e commerciali, gettando le basi per nuovi accordi di cooperazione economica e progetti di investimento orientati allo sviluppo sostenibile, alla digitalizzazione, alla promozione dei distretti produttivi italiani all’estero.
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