nuove esenzioni tachigrafo in Italia


Il settore dell’autotrasporto italiano vive una novità di rilievo: il Ministero dei Trasporti ha introdotto nuove esenzioni dal tachigrafo, lo strumento obbligatorio che registra tempi di guida e riposo dei camionisti.

Per i conducenti di mezzi pesanti e le imprese di trasporto, soprattutto nei poli logistici, il decreto rappresenta un cambiamento importante che semplifica la gestione quotidiana.

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Nuovo decreto tachigrafo

Il decreto ministeriale del 22 aprile 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio, abroga il testo del 2007 e recepisce il regolamento europeo 561/2006.

Le nuove regole chiariscono chi può beneficiare delle esenzioni dal tachigrafo, riducendo i dubbi interpretativi durante i controlli su strada.

Per l’autotrasporto, ciò significa meno burocrazia, ma resta fondamentale rispettare le procedure: senza la documentazione necessaria, un camionista può incorrere in una multa salata.

Quali veicoli sono esentati dall’uso del tachigrafo

Il Ministero ha confermato e aggiornato le deroghe già esistenti. I mezzi pesanti che non devono montare o utilizzare il tachigrafo appartengono a categorie specifiche:

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procedure celeri

 

  • veicoli fino a 7,5 tonnellate destinati ai servizi postali universali;
  • mezzi delle scuole guida, utilizzati per lezioni ed esami senza fini di lucro;
  • veicoli per servizi pubblici essenziali come reti idriche, elettriche, gas, fognature, rifiuti e telecomunicazioni;
  • mezzi per il trasporto di materiali destinati a circhi e parchi divertimento;
  • veicoli impiegati per la raccolta e distribuzione del latte;
  • mezzi speciali per il trasporto valori;
  • veicoli che trasportano rifiuti animali o carcasse non destinate al consumo umano;
  • veicoli che effettuano il trasporto locale di animali vivi entro 100 km.

Ogni esenzione dal tachigrafo deve essere dimostrata in caso di fermo: la mancanza di documenti può comportare multe e contestazioni.

Impatto sul settore dell’autotrasporto

Per l’autotrasporto, le nuove deroghe al tachigrafo hanno un effetto immediato: meno vincoli burocratici e maggiore flessibilità operativa per camionisti e imprese. Nei distretti produttivi, dove i mezzi pesanti garantiscono la continuità delle filiere industriali e agricole, le esenzioni offrono un vantaggio competitivo.

Resta però alta l’attenzione ai controlli su strada: le forze dell’ordine continueranno a verificare con precisione i requisiti di deroga.


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