“La desertificazione commerciale nei borghi delle aree interne: analisi e prospettive”: è il tema affrontato mercoledì alla Fiera Mondiale del Peperoncino. Una desertificazione commerciale e demografica, che include Rieti “la rete distributiva dal 2012 al 2024 è scesa da 516 esercizi a 415, la disponibilità di alloggi da 225 a 199, nelle valli interne i residenti sono di poco superiori a 8 mila. Servono forme agevolate, gli aiuti non arrivano per la poca progettualità, gli esercizi di vicinato vanno sostenuti, usiamo meglio la legge sulla montagna” (Luigi Manzara vicepresidente Fondazione Varrone). Gli interventi concordano sull’importanza dell’Università, collaborazione, accordi territoriali, reti d’impresa, formazione, riuso spazi sfitti, occasioni di incontro, prendendo atto che la globalizzazione impone di saper programmare l’utilizzo dei fondi europei. Federico Rinaldi (amministratore delegato Pst Alto Lazio “l’andamento demografico di Rieti dal 2002 al 2019 è salito da 43 mila a 46 mila residenti (+7%), ma siamo solo tornati ai dati degli anni ’80, quando c’era il consorzio industriale, che dobbiamo potenziare”. (servizio nell’edizione del Corriere di Rieti del 5 settembre)
Francesca Sammarco
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