Chiusura supermercati Decò, respinta la richiesta per accedere al Fondo d’integrazione salariale


Attesa infinita per i lavoratori dei punti vendita Decò che da maggio non percepiscono lo stipendio e dal 12 luglio sono anche senza lavoro. Come raccontato da ReggioToday, la situazione di incertezza sta logorando i 44 dipendenti e le rispettive famiglie.

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Le speranze dei lavoratori erano riposte nell’attivazione del Fondo di integrazione salariale, unico strumento disponibile per garantire un sostegno economico ai lavoratori. Si tratta di un meccanismo che interviene quando le imprese non rientrano nei fondi di solidarietà bilaterali o non possono accedere alla cassa integrazione ordinaria o straordinaria.

La situazione, però pare si sia arenata. Un’attesa che sta generando nervosismi e preoccupazioni tra i lavoratori. E quando si dice che piove sempre sul bagnato, arriva la notizia, se pur solo ufficiosa che la richiesta per accedere al Fis sarà respinta.

A darne notizia è Sabrina De Stefano, segretaria generale della Uiltucs, che ha la maggior rappresentatività dei dipendenti all’interno dell’azienda. Proprio De Stefano insieme a una delegazione di lavoratori ha incontrato la direttrice dell’Insps Elisa Spagnolo per chiedere contezza sullo stato dell’arte della richiesta: “La direttrice – spiega la sindacalista – ci ha confermato, se pur ufficiosamente, che la richiesta verrà rigettata.  La conferma tramite pec all’Azienda Trustfood Srl è imminente”. 

Questa situazione, spiega ancora De Stefano, lascia i lavoratori in un situazione di incertezza e privazione economica senza concrete prospettive di sostegno a breve termine.

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La Uiltucs di Reggio Calabria, annuncia la segretaria generale “ha l’intenzione di richiedere nell’immediato un tavolo di confronto con le istituzioni e l’azienda.

Proprio in quest’ottica, questa mattina – fa sapere De Stefano – ho avuto un incontro con il sindaco Giuseppe Falcomatà che si è reso disponibile nel farsi portavoce e promotore di questa richiesta. La priorità è trovare soluzioni rapide e temporanee per garantire il sostentamento salariare, almeno parziale, ai dipendenti”.

Inoltre, aggiunge la segretaria generale di Uiltucs, “auspichiamo il coinvolgimento attivo degli imprenditori, in particolare del gruppo Arena – per avviare un dialogo costruttivo e definire strategie condivise di sostegno e rilancio per il futuro dei lavoratori”.



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