Il pergolato fotovoltaico inaugurato e la relativa colonnina di ricarica sono il primo impianto della Certis, realizzato dall’amministrazione comunale e in gestione alla Solar Info Community
Nel Comune con la comunità solare più grande d’Italia nasce una comunità energetica prevalentemente per imprese. Si tratta della Certis (Comunità energetiche rinnovabili tra imprese e solidali) di Medicina promossa da Centro per le comunità solari, in collaborazione con il consorzio Medicì e il patrocinio del Comune.
Il pergolato fotovoltaico inaugurato e la relativa colonnina di ricarica sono il primo impianto della Certis, realizzato dall’amministrazione comunale e in gestione alla Solar Info Community. Al momento i suoi membri sono quattro, «tra cui noi – spiega Leonardo Setti, docente dell’Università di Bologna e presidente del Centro per le comunità solari – e altri tre soggetti. Abbiamo quattro imprese che stanno chiedendo di entrare». «Il decreto Cacer su fondi Pnrr permette di avere un 40% a fondo perduto per coloro che realizzano impianti fotovoltaici all’interno delle comunità energetiche. È un modo per ridurre i costi in bolletta e finanziare imprese», spiega Setti.
Il pergolato è pensato «per produrre energia rinnovabile e coprire un parcheggio pubblico – afferma l’assessore all’Ambiente Massimo Bonetti – L’energia verrà scambiata e condivisa tra i membri della comunità energetica». La colonnina si aggiunge alle due che già ricaricavano a prezzi agevolati i veicoli di 59 automobilisti elettrici della comunità solare. «Nel 2017 abbiamo realizzato il primo community charger.
La comunità solare per le imprese
A oggi abbiamo contribuito per 2 milioni di chilometri fatti dalle automobili elettriche, ridotto la quantità di combustibile di quasi 150mila litri e le emissioni di circa 351 tonnellate», condivide il presidente del Centro per le comunità solari. L’intenzione del Comune è di ampliare il numero delle colonnine, che intorno al 2017 contava altre 11 unità.
«A breve faremo uscire un piano per andare a intercettare le esigenze della mobilità elettrica – annuncia Bonetti – L’altro strumento individuato per incentivare le energie rinnovabili è poter coprire altri parcheggi pubblici attraverso l’installazione di pergolati fotovoltaici più grandi. Andremo con una manifestazione di interesse a individuare tre parcheggi». Si aggiunge un progetto pilota per installare pali con pannelli lungo un tratto di pedociclabile.
La comunità di Medicina e la transizione ecologica
In tema di energie rinnovabili «abbiamo obiettivi a livello di comunità in gran parte già raggiunti anche attraverso le attività di tanti privati oltre che delle associazioni e del Comune – dichiara il sindaco di Medicina, Matteo Montanari – L’obiettivo è riuscire a fare entrare nella testa e nel cuore delle persone gli atteggiamenti giusti per questa transizione». Il sindaco crede che «la collaborazione con la comunità solare sia fondamentale per dare un segnale, un esempio e fare parte del cambiamento che serve per la mobilità elettrica».
Le famiglie della comunità solare di Medicina ogni anno condividono circa il 55% dell’energia prodotta da 211 kW installati da 40 prosumer domestici con riduzione delle emissioni per oltre 105 tonnellate di CO₂. 9mila euro di risparmio annuale vengono erogati alle famiglie in buoni spesa tramite il fondo di welfare energetico.
«Queste 58 famiglie stanno facendo molto nell’ambito della transizione energetica. Hanno prodotto complessivamente nel 2024 quasi 160mila kilowattora, ne hanno condivisi tra loro quasi 20mila. Hanno messo il resto nella rete», aggiunge Setti.
Il docente evidenzia il collegamento tra la comunità solare, «un modello di comunità energetica privata», e la Certis, «sul modello statale»: «L’incentivo che lo Stato erogherà per ogni kilowattora che viene condiviso all’interno della Certis verrà destinato al fondo di welfare energetico di comunità solare».
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