L’intesa rafforza i controlli per prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità tutelando legalità, imprese e territorio
Rafforzare la trasparenza, prevenire le infiltrazioni mafiose e tutelare la legalità nel settore ortofrutticolo: sono questi gli obiettivi principali del protocollo rinnovato questa mattina, presso il Palazzo del Governo, tra il prefetto di Latina Vittoria Ciaramella e il presidente del Mercato ortofrutticolo di Fondi, Bernardino Quattrociocchi.
L’accordo rappresenta un importante strumento di prevenzione contro possibili interferenze della criminalità organizzata negli appalti, nei contratti di servizi, forniture e lavori pubblici. In un settore come quello ortofrutticolo, da sempre particolarmente esposto ai tentativi di infiltrazione delle mafie, l’intesa punta a rafforzare i controlli e a garantire comportamenti improntati alla massima trasparenza.
In particolare, la prefettura si impegna a effettuare verifiche preventive su tutti gli appalti gestiti dal MOF, senza soglie di importo, attraverso l’acquisizione di informazioni antimafia. I controlli riguarderanno anche i soggetti titolari di contratti di assegnazione, concessione e locazione stipulati con il mercato.
Parallelamente, il MOF si impegna a collaborare attivamente con le Forze dell’ordine, segnalando tempestivamente ogni elemento utile per individuare eventuali collegamenti con la criminalità organizzata o tentativi di condizionamento illecito dell’attività delle imprese.
Inoltre, l’accordo prevede che il MOF inserisca nei bandi di gara e negli avvisi pubblici specifiche clausole che impongono ai partecipanti di essere sottoposti a controlli antimafia preventivi. Sono previste anche clausole risolutive per i casi in cui nei confronti di un imprenditore sia stata applicata una misura cautelare o sia intervenuto un rinvio a giudizio per reati come corruzione, concussione o turbata libertà degli incanti.
Al termine della sottoscrizione, la titolare della prefettura ha sottolineato l’efficacia del protocollo, che nel tempo ha già permesso di intercettare numerosi tentativi di infiltrazione, portando all’adozione di 16 provvedimenti interdittivi. Ha inoltre ribadito come l’obiettivo dell’intesa sia quello di creare un presidio concreto contro i rischi e i costi dell’illegalità, proteggendo le risorse del territorio, garantendo la competitività delle imprese e salvaguardando la concorrenza leale.
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